Reggio, lavori sul Lungomare Falcomatà, il Garante Siclari: ‘Accessibilità negata’

Per il Garante avv. Siclari i lavori di riqualificazione non rispettano gli standard di accessibilità previsti dalla legge

lungomare lavori via marina reggio calabria ()

Il Garante dei Diritti delle Persone con Disabilità della Regione Calabria, avv. Ernesto Siclari, ha recentemente sollevato preoccupazioni riguardo a gravi criticità riscontrate lungo il tratto finale del Lungomare “Italo Falcomatà” di Reggio Calabria, recentemente oggetto di lavori di riqualificazione.

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L’intervento, purtroppo, sembra non rispettare le normative in materia di accessibilità, sollevando dubbi sull’effettiva fruibilità del percorso da parte delle persone con disabilità.

A seguito di numerose segnalazioni ricevute da cittadini e associazioni, l’Ufficio del Garante ha condotto un sopralluogo, come previsto dalla Legge Regionale n. 29/2022, riscontrando evidenti difformità rispetto alla legislazione vigente in tema di abbattimento delle barriere architettoniche. In particolare, l’intervento non rispetta i requisiti previsti dal D.M. 236/1989 e dal D.P.R. 503/1996, che disciplinano l’accessibilità degli spazi pubblici e l’eliminazione delle barriere architettoniche, né le disposizioni contenute nella Legge 104/1992, che sancisce il principio di piena integrazione delle persone con disabilità.

Le problematiche principali individuate sono legate all’assenza di rampe e scivoli conformi agli standard tecnici richiesti dalla legge, con un solo breve tratto provvisto di rampa accessibile, mentre il resto dello spazio pubblico risulta inaccessibile per le persone con difficoltà motorie. Inoltre, il percorso pedonale è completamente privo di percorsi tattili e sensoriali, fondamentali per le persone non vedenti e ipovedenti, che necessitano di un orientamento sicuro negli spazi pubblici.

Il Garante, nella sua nota, sottolinea che la situazione descritta contribuisce a un incremento del disagio per le persone con disabilità, le loro famiglie, e le associazioni che si occupano di tutela dei diritti dei disabili. La difficoltà di accedere in autonomia e indipendenza agli spazi pubblici rappresenta una violazione di un diritto fondamentale, riconosciuto dalla legge ma spesso non attuato concretamente.

In un territorio come quello di Reggio Calabria, dove i percorsi e gli spazi percorribili dalle persone con difficoltà motoria sono limitati e i marciapiedi spesso inaccessibili a causa di barriere architettoniche, la realizzazione di interventi pubblici privi dei necessari adeguamenti risulta ancora più inaccettabile. Il Garante fa appello al Comune di Reggio Calabria affinché vengano adottati urgentemente tutte le verifiche e le misure necessarie per risolvere le problematiche sollevate.

Le richieste avanzate dall’Ufficio riguardano l’adeguamento del Lungomare “Italo Falcomatà” ai requisiti di accessibilità universale, l’installazione di rampe, scivoli e raccordi conformi agli standard, e la predisposizione di percorsi tattili e segnaletica sensoriale per le persone non vedenti. Inoltre, è stata sollecitata una verifica delle responsabilità progettuali ed esecutive, in relazione agli obblighi di legge.

Il Garante ha anche richiesto che il Comune fornisca informazioni aggiornate sullo stato di redazione e adozione del Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), documento fondamentale per la pianificazione dell’accessibilità nei luoghi pubblici e nelle infrastrutture urbane.

Infine, l’Ufficio di Garanzia ha confermato la propria disponibilità a collaborare con le istituzioni locali per garantire che gli interventi urbanistici futuri siano sviluppati nel rispetto dei principi di progettazione universale e in conformità con le normative nazionali e internazionali, con l’obiettivo di promuovere una società inclusiva e solidale. Il Garante ha annunciato che nelle prossime giornate effettuerà ulteriori sopralluoghi per monitorare la situazione sul territorio e rispondere alle istanze della comunità più fragile della città dello Stretto.

Il Garante conclude l’appello invitando le autorità competenti a non trascurare le esigenze delle persone con disabilità, affinché tutti i cittadini possano fruire degli spazi pubblici senza discriminazioni.