Incontriamoci Sempre alla scoperta di Reggio con "Il mistero della foce antica del Calopinace"

L'Associazione Incontriamoci Sempre per il Volontariato torna con un nuovo incontro dedicato alla storia di Reggio Calabria

“Secondo la tradizione, uno degli oracoli di fondazione dati dalla Pizia di Delfi ai Calcidesi e Messeni guidati da Antimnestos, ecista designato, diceva chiaramente di fondare la nuova polis in Italìa, alla foce del fiume Apsia, accanto al Pallantion.

La nuova polis avrebbe mantenuto il nome di Rhegion, datole da Iokastos, figlio di Eolo, che l’aveva fondata subito dopo la guerra di Troia.

Il termine Pallantion di cui ci parlano le fonti trova altre due confronti nel mondo greco e romano: il più antico Pallantion designa il santuario di Artemide Fascelide in Arcadia, mentre Pallantium a Roma – teste, fra gli altri, l’Eneide di Virgilio – identifica la città arcade preesistente alla Roma di Romolo, centrata sul santuario di Diana
Nemorina, corrispettivo italico di Artemide Fascelide.

Anche a Reggio, del resto, il Pallantion ospitava uno dei templi più importanti della polis: appunto quello di Artemide Fascelide.

Le fonti bizantine di VII-VIII sec. affermano che la venuta di San Paolo a Reggio, testimoniata dagli Atti degli Apostoli, sia avvenuta durante le feste in onore di Artemide Fascelide. L’Apostolo avrebbe, allora, chiesto di potere predicare l’evangelo di Cristo ai reggini, e sia stato costretto da loro ad un particolare orologio: una candela posta sopra una colonna rotta del tempio.

La vicenda del Pallantion, chiamato in seguito Punta Calamizzi, ha una fine dovuta all’incapacità progettuale degli uomini del ‘500. In seguito allo spostamento della foce del Calopinace la Punta Calamizzi sprofondò a mare: Reggio era senza il suo porto.

In quest’ottica va inquadrata l’esplorazione subacquea del sito di Calamizzi, avvenuta grazie all’opera di sommozzatori volontari, che, assistiti a terra da archeologi e studiosi, si sono immersi nel braccio di mare che le fonti e i rinvenimenti a terra assicuravano come più propizio per il rinvenimento. Ciò che è stato ritrovato è ancora avvolto dal mistero“.

L’Associazione Incontriamoci Sempre per il Volontariato torna con un nuovo incontro dedicato alla storia di Reggio Calabria: “Il Mistero Della Foce Antica Del Calopinace”.

QUANDO

L’appuntamento è previsto per domenica 7 aprile, alle ore 18,30 presso la Stazione FS S.Caterina con Daniele Castrizio.