Reggio, notte del Convitto: celebrata la bellezza del vivere la scuola – FOTO

"Un momento molto atteso dai nostri studenti che, come ogni anno, si sono impegnati tantissimo", le parole della dirigente

Festa Convitto Campanella 357

Un momento di festa, ma soprattutto di condivisione e approfondimento culturale, è quello che è stato vissuto venerdì 2 febbraio presso il Convitto “T. Campanella”, quando le porte del prestigioso istituto cittadino si sono aperte per far respirare dal vivo a chiunque sia entrato l’aria che permea la vita quotidiana nella scuola. Non un open day, ma un’occasione per consentire agli studenti, veri protagonisti dell’evento, di esprimere i loro talenti coniugandoli con quanto appreso durante le ore scolastiche attraverso ben 13 laboratori che hanno toccato i campi e gli argomenti più svariati.

Dal valore sempre contemporaneo del mito greco al problema della sostenibilità ambientale, dalla lotta per i diritti a partire dalla Rivoluzione francese fino alle diseguaglianze ancora presenti tra uomini e donne, dagli esperimenti scientifici alla cura del corpo attraverso gli esercizi ginnici, dal viaggio infernale di Dante alla vita sugli alberi de “Il barone rampante” calviniano e il tutto non solo attraverso la realizzazione di disegni e lavori multimediali, ma anche grazie a rappresentazioni nelle lingue classiche (latino e greco) e moderne (inglese e francese).

Questa capacità, infatti, di coniugare passato e presente, materie classiche e scientifiche, insieme all’attenzione data alle lingue moderne attraverso cui sono veicolate materie strategiche nel contesto odierno quali diritto, scienze, storia e geografia è la peculiarità che caratterizza, ognuno con la propria specificità, i due percorsi liceali presenti nell’istituto, ovvero il Liceo Classico tradizionale e il Liceo Classico Europeo, indirizzo di cui il Convitto “Campanella” rappresenta l’unica realtà nella provincia.

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Massima soddisfazione per la serata è stata espressa dalla Dirigente scolastica, dott.ssa Francesca Arena, che ha lodato l’impegno dei suoi ragazzi:

“Quello della Festa del Convitto è un momento molto atteso dai nostri studenti che, come ogni anno, si sono impegnati tantissimo nella riuscita dell’evento, dimostrando anche grandi abilità organizzative. I laboratori sono stati tutti molto interessanti e originali, segno della capacità che la nostra scuola ha, ogni anno, di rinnovarsi e di cogliere i segni dei tempi, pur mantenendo lo sguardo rivolto all’eredità del nostro passato e del mondo classico che è essenziale per l’interpretazione del presente”.

Pensieri, quelli della dirigente, sicuramente condivisi anche dal folto pubblico che ha affollato i locali del Convitto, seguendo con attenzione i vari laboratori e riconoscendo, anche attraverso calorosi applausi, il lavoro di docenti, educatori e studenti.

La serata si è conclusa con un’appendice festosa; una volta, infatti, salutato il pubblico intervenuto e chiuse le porte esterne, gli studenti del liceo insieme alla dirigente, ai docenti, agli educatori e a tutto il personale dell’istituto si sono ritrovati nell’anfiteatro, presente nell’ampio cortile interno, per un momento di festa e allegria in cui i ragazzi, ancora una volta, hanno potuto esprimere i loro talenti, alternando performance di teatro, ballo e canto e celebrando l’entusiasmo di appartenere ad una scuola come il Convitto che è anche una grande famiglia.