Reggio, Quattrone (Castore): "Dimissioni? Si, ma il futuro dell'azienda passa da qui..."

La 'patata bollente' dei rifiuti passa a Giuseppe Quattrone. Programmi, situazione lavoratori e scenari per il 2020. Il numero uno di Castore si racconta ai microfoni di CityNow

Il sistema dei rifiuti a Reggio Calabria, come noto, cambierà ‘casacca’.

Il passaggio di consegne dall’attuale società AVR alla Castore non è cosa semplice e l’intenzione del Comune di internalizzare al più presto il servizio di raccolta della spazzatura nonchè l’intero ciclo dei rifiuti non avverrà, come prevedibile, nel giro di poche settimane.

Sul tavolo sono state già effettuate due proroghe, l’ultima prevede il passaggio definitivo solo dopo il 31 marzo.

Abbiamo incontrato il dott. Giuseppe Quattrone, amministratore delegato della Castore per comprendere quale sia il futuro della società in house del Comune di Reggio Calabria.

“Vorrei chiarire subito che le mie dimissioni presentate qualche giorno fa al sindaco rappresentano un atto propedeutico alla formazione del consiglio di amministrazione ed il percorso verso il cda era già tracciato da tempo – spiega ai nostri microfoni il dott. Quattrone – Non c’è nessun clamore, è solo un passaggio tecnico funzionale alla creazione di un organo che rappresenta meglio le varie attività di una società in pieno sviluppo”.

Una società così complessa ha bisogno di professionisti e tecnici del settore che sappiano centrare e risolvere rapidamente le molteplici problematiche.

“La nomina è del Comune ma rimango sempre a disposizione dell’azienda. Se il Comune di Reggio Calabria dovesse riconfermarmi sarò contento di servire ancora la città. Non mi tirerò indietro proprio in questo momento”.

Chiarito il passaggio delle dimissioni il dott. Quattrone ci illustra il futuro dei lavoratori e della società.

“Con i lavoratori abbiamo un’ottima interlocuzione e non ci sono particolari criticità. Siamo indietro di un paio di stipendi ma c’è tutta l’attenzione da parte del Comune nel risolvere le problematiche relative alla parte finanziaria. La squadra è rappresentata da un team solido e motivato che funziona molto bene e che affronta quotidianamente le sfide che ci pone la città. Sono molto soddisfatto dei lavoratori di Castore. Non sappiamo ancora se verranno assunte più persone di quelle che attualmente lavorano per AVR ma l’orientamento è quello di conservare i livelli occupazionali”.

Ma cosa succederà dal primo aprile e come subentra Castore ad AVR nella gestione dei rifiuti?

“Le criticità da affrontare sono tante. Dalle licenze dei mezzi al personale, dal conferimento dei rifiuti alle risorse ma tutto parte dal problema regionale delle discariche. Questo è il nodo più grosso da sciogliere. Il passaggio non può avvenire in modo fulmineo e repentino. Ci sono però molti step burocratici che devono essere effettuati per legge e che spiegano e motivano le diverse proroghe”.

Efficacia ed efficienza sono le parole chiave per il dott. Quattrone.

“L’obiettivo è quello di non vedere più rifiuti per strada. La gestione dei rifiuti – ribadisce Giuseppe Quattrone – rappresenta un problema cruciale che non può essere affrontato in poche settimane”.

L’impervio traghettamento del servizio da Avr a Castore non sembra dunque essere proprio alle ultime battute e passeranno ancora più di due mesi per la concreta transizione.

Ma c’è la volontà di accelerare. Nel frattempo il Comune avrebbe già in programma un piano straordinario di raccolta dei rifiuti anticipato da uno degli ultimi post del primo cittadino e confermato dallo stesso Quattrone. Giuseppe Falcomatà scriveva il 12 gennaio:

“Serve tempo, la città tornerà alla normalità perché sono state individuate le soluzioni e ve ne accorgerete già dai prossimi giorni”.

Per il dott. Giuseppe Quattrone la scelta di internalizzare il servizio è la scelta giusta.

“Il modello in house per la gestione dei servizi pubblici locali è sicuramente un sistema che funziona ma limitatamente ai servizi essenziali che la pubblica amministrazione deve garantire”.

Se la decisione di gestire autonomamente i servizi pubblici viene condivisa dal dott. Quattrone, quella del ‘porta a porta‘ invece è una soluzione che può e deve essere rivista.

“Ci sarà una fase in cui il servizio verrà gestito con il modello del ‘porta a porta‘ per poi passare ad un modello migliore”.

Il dott. Quattrone sembra avere le idee molto chiare rispetto alla volontà di mantenere o meno il ‘porta a porta’. La sua idea è dunque quella di un modello diverso.

“La raccolta del porta a porta, in una città come Reggio, non è facilmente applicabile ovunque soprattutto con i tassi di evasione esistenti. Ogni modello ha le sue peculiarità ma va applicato al tessuto sociale. Non essendo un tecnico non potrò decidere singolarmente ma il cda, insieme ai tecnici comunali, saprà individuare il sistema più performante”.

Si prevede quindi già un cambiamento. Dopotutto sarebbe inefficace ed inconcludente continuare su questo modello (finora fallimentare) e da parte di Castore non c’è nessuna preclusione.

Alla Castore SPL Srl infine, oltre ai servizi di manutenzione degli uffici comunali, strade cittadine, segnaletica stradale, aree ed edilizia cimiteriale, pubblica illuminazione, verde pubblico, gestione dei rifiuti, verrà affidato inoltre il servizio di depurazione delle acque.

Tutti i servizi pubblici essenziali verranno dunque internalizzati per creare un modello gestionale totale che porti efficacia e risparmio ai reggini.