Caos piste ciclabili a Reggio, l'assessore Malara: "Alcune si faranno, altre no"

"Impresa, direttore dei lavori, tecnici, ognuno ha le sue responsabilità e non è sempre colpa della politica. Coprire un pozzetto è una cosa grave""

Quale futuro per le piste ciclabili a Reggio Calabria? L’argomento è stato affrontato nell’ultima diretta di Live Break, ospiti l’assessore Paolo Malara e il consigliere comunale della Lega Mario Cardia.

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L’assessore Mimmo Battaglia, intervenuto nelle scorse settimane a Live Break, aveva commentato lo stato dei lavori delle numerose piste ciclabili in città, tra bike line e ciclovie con le diverse anomalie riscontrate tra curve a gomito, ‘sali scendi’ dai marciapiedi tutt’altro che sicuri, tratti a zig zag, piste ‘bicolore’, restringimenti ed improvvisi cambi di direzione.

“Nessun progetto è stato completato quindi attenderei la fine dei lavori. Entro il 31 dicembre 2023 dovevamo realizzare i primi sei chilometri di piste ciclabili con un costo iniziale di 600 mila euro – spiegava l’assessore Battaglia – Questo era un primo tracciato che ho seguito personalmente.

Nel momento in cui ci si è accorti che la ditta stava operando in modo sbagliato si è bloccata la procedura richiedendo delle migliorie nonchè il rispetto del capitolato di intervento. C’è poi un’altra linea di intervento, ovvero quella delle bike line, con un vecchio finanziamento e fondi ministeriali. Anche lì aspetterei, è vero che ci sono stati dei problemi e non voglio nascondere le criticità ma aspettiamo la fine dei lavori. Parlerei quando verrà fatto il collaudo, e vi invito a farlo con il nuovo assessore”, le parole dell’assessore Battaglia, oggi al bilancio ma sino ad un mese fa con delega anche su questo tipo di progetti.

In un ideale “staffetta” che si è verificata a Palazzo San Giorgio, nel corso dell’ultima puntata di Live Break abbiamo ospitato l’assessore Paolo Malara, ovvero proprio colui che ha ereditato (tra le altre), le deleghe in capo a Mimmo Battaglia sino a poche settimane fa. Occasione perfetta per chiedere al diretto interessato, a che punto si è con il caos piste ciclabili.

“Prima di iniziare con i lavori delle piste ciclabili a mio parere andava fatto un piano delle piste ciclabili, per capire come e dove Reggio Calabria poteva ospitarle nelle sue strade, che originariamente sono state pensate solo per le macchine e i parcheggi. Serve grandissima attenzione su questi temi, per cui le piste che si potranno fare si faranno, anche con il coinvolgimento dei cittadini, quelle che non si possono fare non si fanno.

Impresa, direttore dei lavori, tecnici, ognuno ha le sue responsabilità e non è sempre colpa della politica. Coprire un pozzetto è una cosa grave, mi domando ‘ma è tutto così?, è un indicatore di come sono stati fatti i lavori?. Non pianificare i lavori è stato il problema principale. Ci sono tre interventi differenti rispetto alle piste ciclabili, una della Magna Grecia che è a buon punto, su quella più importante che riguarda Reggio Calabria stiamo cercando di capire come procedere.

Manca un ufficio intersettoriale? Vero -ha ammesso l’assessore Malara- in questo primo mese infatti abbiamo cercato di coordinare tutti i lavori con gli altri assessori, per individuare un metodo di lavoro e pianificazione comune, così da poter lavorare in sinergia. Ricordo che ci sono risorse importanti da utilizzare con il Pnrr ma che necessitano di una struttura tecnico amministrativa importante, servono più tecnici, altrimenti si creano grandi scompensi”.