Violenze sessuali nella piana di Gioia Tauro, Crescenti: 'Il branco cercava altre vittime'

Abusate due minorenni. Le persone erano già intercettate per altri reati

La Polizia di Stato di Palmi ha eseguito questa mattina la misura della custodia cautelare in carcere per 3 soggetti e la misura degli arresti domiciliari per 1 soggetto, indiziati del reato di violenza sessuale aggravata ai danni di due minorenni originarie della Piana di Gioia Tauro.

Intervistato ai nostri microfoni il Procuratore di Palmi Emanuele Crescenti ha affermato:

“La violenza dei clan sta sullo sfondo di una situazione ambientale che comunque subisce un po’ la cappa della criminalità dell’organizzata anche sotto il profilo della personalità e della titolarità dei soggetti. Lavoreremo per verificare se ci sono altre vittime oltre le due che abbiamo individuato, per le quali il giudice ha riconosciuto la sussistenza di prove che noi riteniamo essere molto forti in questo momento. Lavoreremo per vedere se ci sono altri episodi e se ci sono altre vittime, perché abbiamo notizia certa che comunque il branco andasse alla ricerca anche di altre possibilità di attività dello stesso tipo”.

Prosegue Crescenti:

“Certamente abbiamo una forza probatoria: abbiamo sentito le violenze, le persone sottoposte all’indagine erano intercettate per altri reati, e quindi abbiamo una forza probatoria su questi fatti che ci rende sufficientemente certi dell’attività che abbiamo fatto. I fatti sono del circondario di Reggio Calabria, sono di Seminara e del circondario della Procura di Palmi. L’attività di esecuzione ci ha portato a lavorare anche fuori, perché alcune delle persone che sono state colpite dalla misura cautelare erano andate via o per lavoro, o perché si trovano via accidentalmente, e due che si sono trasferite”.

Conclude il Procuratore di Palmi Emanuele Crescenti:

“Abbiamo sequestrato tutti i telefonini e dei tablet, ogni apparecchiatura informatica che potrebbe essere utile per verificare se, come giustamente lei ha detto, come avviene di frequente siano stati girati dei filmini delle violenze o comunque se ci sia della documentazione in questo senso e eventualmente verificheremo se ci sia stata diffusione”.