Reggio, raid vandalici a Ciccarello. Albanese e Cuzzocrea: ‘Situazione insostenibile’

Strade al buio ogni notte per il danneggiamento di diversi quadri elettrici. "Non possiamo controllare episodi di questo tipo" così la nota

Via Ciccarello Reggio Calabria (4)

Ripetuti raid vandalici notturni stanno interessando da giorni l’area di Ciccarello, quartiere della periferia sud, con il danneggiamento di diversi quadri elettrici della pubblica illuminazione. Da giorni numerose strade del quartiere rimangono puntualmente al buio ogni notte fino all’intervento dei tecnici dell’Amministrazione comunale. A darne notizia in una nota l’Assessore ai Lavori Pubblici Rocco Albanese che insieme al Delegato alla Pubblica Illuminazione Giuseppe Cuzzocrea ha denunciato l’incresciosa escalation che sta determinando numerosi problemi ai cittadini residenti in quell’area.

Ha affermato Albanese insieme al delegato Cuzzocrea:

“Quello che è avvenuto in questi giorni è molto grave come istituzioni siamo preoccupati perché chiaramente non è possibile garantire un controllo continuo di tutti i quadri e degli impianti elettrici. Purtroppo è già avvenuto diverse volte che nelle ore serali ignoti staccassero la luce, aprendo i quadri comunali e danneggiando gli impianti elettrici. E chiaramente questo determina un problema di sicurezza non indifferente, con diverse strade rimaste al buio per tante ore nonostante il pronto intervento dei nostri tecnici. Bisogna insistere su un’attività di controllo del territorio. Abbiamo denunciato questi accadimenti alle forze dell’ordine chiedendo anche un supporto in termini di controlli”.

Aggiungono Albanese e Cuzzocrea:

“Chiediamo scusa agli incolpevoli cittadini che purtroppo si trovano loro malgrado a subire questi incresciosi disservizi durante le ore notturne. Da parte nostra ce la stiamo mettendo tutta per continuare a garantire un servizio di illuminazione all’altezza, grazie anche alla collaborazione di Enel X, ma è chiaro che non possiamo controllare episodi di questo tipo, che credo sia necessario a questo punto denunciare pubblicamente e con forza”.