Reggio, a un anno dai brogli: dopo il lungo esilio, Castorina pronto a tornare

Castorina siederà nuovamente in consiglio comunale? L'indagato nell'inchiesta sui brogli potrebbe tornare presto a Palazzo San Giorgio

E’ passato circa un anno dal suo arresto e da quello del presidente di seggio Carmelo Giustra, entrambi finiti ai domiciliari con contestazioni di alterazione del voto, falsità ideologica in atto pubblico e abuso d’ufficio. Per il consigliere comunale di Reggio Calabria Antonino Castorina, primo arrestato nell’inchiesta sui brogli elettorali alle amministrative 2020, è stato sicuramente un anno difficile, tortuoso.

Costretto all’esilio, il periodo romano di Nino Castorina

Finito sulle prime pagine di tutti i giornali nel mese di dicembre dello scorso anno, Castorina, che avrebbe, secondo gli inquirenti, influenzato il risultato delle elezioni amministrative reggine, ha vissuto un anno nella Capitale, lontano dalla sua Reggio. L’ex capogruppo del Partito Democratico al Comune, sospeso cautelativamente dal PD, dopo il provvedimento del GIP della sostituzione degli arresti domiciliari con il divieto di dimora a Reggio, è stato infatti costretto ad abbandonare la città, scegliendo Roma, come meta di esilio.

Un anno complicato sì, ma nemmeno tanto, se pensiamo ai suoi continui aggiornamenti social tra allenamenti con vari vip e passeggiate romane. Dopo un periodo di ‘switch off’ forzato, Castorina, in libertà dal mese di giugno, è tornato ad aggiornare il suo profilo con costanti post e storie. Alcune fanno riferimento alla sua situazione giudiziaria e politica.

Parliamo di post del tipo “parlano di me ma di me conoscono solo il nome” con la faccia di Al Pacino in Scarface condivisi dalla pagina ‘Ragazzo Cattivo‘ e altre varie ‘perle’ simili.

Castorina, costretto all’esilio, si è difeso in questo lungo periodo con la strategia dell’attacco: ‘In questi mesi tante bugie‘, diceva il 10 giugno 2020. E ancora: ‘Trattato come un narcos. 30 agenti della Digos su di me“, tuonava il 17 agosto.

A un anno dai brogli si avvicina l’ipotesi ‘Castorina bis’

Nel periodo più complicato dopo i brogli, per l’amministrazione del sindaco (oggi sospeso) Falcomatà, si aprono nuovi scenari. Non solo per la riorganizzazione dell’organo esecutivo dell’ente locale di queste ore ma anche per il probabile ritorno a stretto giro di Antonino Castorina.

Eh si, perchè, secondo quanto raccolto da CityNow, il consigliere sospeso, secondo più votato alle ultime elezioni comunali (primo nel PD), è pronto a rientrare a Palazzo San Giorgio. Al momento vige ancora il divieto di dimora stabilito dal Gip in quanto Nino Castorina potrebbe, secondo le norme dello Stato, reiterare i reati.

Tuttavia il divieto di dimora ha una durata massima oltre la quale “scade”. Vi è infatti una durata massima della misura cautelare personale e coercitiva. E per i tipi di reati di cui è accusato l’ex capogruppo del PD al Comune, il divieto di dimora dura al massimo, secondo il nostro ordinamento, 6 mesi.

Considerato che il Gip ha provveduto alla sostituzione della misura degli arresti domiciliari con quella del divieto di dimora, a metà giugno circa, si deve presumere che la scadenza del divieto di dimora sia davvero dietro l’angolo.

Motivo per cui, con ogni probabilità, Nino Castorina, protagonista di una delle pagine più buie della storia di Reggio, potrebbe tornare a sedere nuovamente all’interno della massima assise cittadina fra non molto.