Consiglio Comunale, Ripepi: ‘Rifiutato minuto di silenzio per Charlie Kirk, una vergogna’

"Dimostrazione di un Consiglio Comunale schiavo dei diktat ideologici e delle convenienze di partito, incapace perfino di un atto minimo di pietà e rispetto verso un giovane martire della fede cristiana”

massimo ripepi

Durante la seduta odierna del Consiglio Comunale di Reggio Calabria, il Consigliere Comunale Massimo Ripepi, ha chiesto un minuto di silenzio per onorare la memoria di Charlie Kirk, giovane attivista cristiano brutalmente assassinato da un ragazzo comunista che aveva inciso le parole “Bella Ciao” sulla pallottola che lo ha ucciso. Una vita spezzata a causa della fede in Gesù Cristo e dell’impegno instancabile nella diffusione dei modelli cristiani e sociali tra i giovani universitari statunitensi.

Secondo Ripepi, si trattava di “un gesto semplice, umano e cristiano per ricordare una vita spezzata per la fede in Gesù Cristo”. Tuttavia, il Presidente del Consiglio, Vincenzo Marra, ha scelto di non rispondere subito, preferendo dare la parola al capogruppo del Partito Democratico, Giuseppe Marino, il quale ha chiesto dieci minuti di sospensione per aderire allo sciopero generale indetto oggi in tutta Italia in sostegno a Gaza.

“È stato un trucco da politicanti consumati – denuncia Ripepi – una scusa per guadagnare tempo e ricevere indicazioni dal Sindaco e dalla segreteria nazionale del PD. Dopo questo teatrino, il Presidente, consultatosi presumibilmente con i vertici del partito, ha rifiutato di concedere il minuto di silenzio, adducendo motivazioni che provo vergogna persino a riferire”.

Per il Consigliere Ripepi si tratta di “una vergogna assoluta, la dimostrazione di un Consiglio Comunale schiavo dei diktat ideologici e delle convenienze di partito, incapace perfino di un atto minimo di pietà e rispetto verso un giovane martire della fede cristiana”.

Il Consigliere ha poi rimarcato come non fosse sempre d’accordo con tutte le posizioni di Kirk, ma di condividerne “la base e il fondamento: la fede nell’unico e vero Dio, Gesù Cristo, Salvatore dell’uomo devastato dal peccato. Charlie Kirk combatteva le ideologie anticristiane, i modelli comunisti e globalisti che vogliono cancellare la fede dal cuore dei popoli. È la stessa battaglia che porto avanti io in Italia con tutti i veri cristiani, dove l’anticristianesimo cresce ogni giorno di più”.

Ripepi ha quindi rivolto un appello diretto ai Consiglieri che si professano cristiani e cattolici: “Chiedo a Giuseppe Marino, a Nancy Iachino e a Carmelo Romeo: dov’era oggi la vostra coscienza cristiana? Dov’era la coerenza con i valori che dichiarate di difendere? Non si può servire due padroni: o si resta fedeli a Cristo, oppure ci si piega alle convenienze di partito”.

Il Consigliere ha sottolineato come la vicenda rappresenti “il segno tangibile dello scontro epocale tra due visioni del mondo: da una parte quella conservatrice e cristiana, che difende la vita, la libertà e la verità; dall’altra quella comunista e globalista, che continua a perseguitare i credenti, a calpestare i valori e a imporre un pensiero unico anticristiano”.

“Non ho dubbi da che parte stare – conclude Ripepi – continuerò a combattere, fino alla fine, per gli stessi ideali per cui ha dato la vita mio fratello nella fede, Charlie Kirk. Egli è un martire della fede cristiana. Sono certo che oggi è alla presenza del Signore Gesù Cristo come un eroe del Suo Regno glorioso, e che la sua ricompensa nei cieli è grandissima. Gloria a Gesù Cristo per sempre!”.