Reggio, il simbolo scolpito come opera artistica e la milizia fascista

Se vi chiedessero cos’era la milizia fascista, e se vi sono opere artistiche a Reggio Calabria che la ricordano, cosa rispondereste?

Luoghi nascosti, angoli pregni di storia, edifici bellici che custodiscono ancora preziosi spunti di narrazione e che caratterizzano il nostro meraviglioso territorio. Fortini, fari, mulini, batterie contraeree e strutture antiche.

Centinaia di beni culturali e storici, promossi al meglio grazie ai post di Giuseppe Zangari, appassionato professionista reggino che, attraverso il suo profilo FB, segnala contenuti di enorme qualità con dettagli inediti, unici.

“Se vi chiedessero cos’era la milizia fascista, e se vi sono opere artistiche a Reggio Calabria che la ricordano, cosa rispondereste?

In un mio post, che con tono provocatorio ho pubblicato due giorni fa, abbiamo visto che, in modo quasi concorde, nei commenti quando ho chiesto se convenisse o no lasciare una scritta fascista nel palazzo di fronte al Museo, quasi tutti si sono mostrati favorevoli, e come potete leggere in fondo a quel post qualcuno ha affermato che la storia non si cancella, e sono d’accordo.

Ma l’unico modo di non cancellarla, è parlarne. La milizia fascista, con un’azione forse involontaria anche di storici, è stata fatta cadere nell’oblio, tanto che oggi nessuno o quasi sa cos’è e quando nacque e soprattutto cosa fece. Ed inoltre quest’anno ricorre il suo centenario di istituzionalizzazione. Beninteso il post non è celebrativo, perché la milizia rappresenta un periodo oscuro e torbido del nostro passato, ma proprio per questo deve essere ricordato”.

Simbolo Fascista

Il regolamento del 1923

La milizia, il cui nome completo fu milizia volontaria per la Sicurezza Nazionale, nacque giuridicamente con un decreto legge nel 14 gennaio 1923 pubblicato poi in Gazzetta ufficiale, che entrò in vigore il 1 febbraio successivo e comunque diventò parte delle forze armate italiane proprio nell’estate del 1924.

Un regolamento di gennaio 1923 ne prescriveva le norme di disciplina, e vi cito un paio di articoli:

  • art. 1 La milizia volontaria per la Sicurezza Nazionale è al servizio di Dio e della patria italiana, ed è agli ordini del capo del Governo (quindi di Mussolini visto che era in quel tempo lui capo del Governo).
  • Art. 3 il milite che entra a far parte della milizia volontaria per la Sicurezza Nazionale presta il seguente giuramento: “nel nome di Dio e dell’Italia e nel nome di tutti i caduti per la grandezza d’Italia, giuro di consacrarmi tutto e per sempre al bene dell’Italia
  • Art. 8 La graduazione è la seguente:
    Camicia nera;
    Capo squadra;
    Capo Manipolo;
    Centurione;
    Seniore;
    Console; Console Generale;
    Ispettore generale;
    Ispettore generale di zona.

Vi era una corrispondenza tra i gradi dell’esercito tradizionale e la milizia. Ora se vedete il primo grado quello cioè di “Camicia nera” equivale a quello di soldato semplice dell’esercito. A questo punto forse comincia a tornarvi alla memoria qualche ricordo.

Immaginate un po’ che in seguito, proprio come specialità della M.V.S.N nacque la milizia di Artiglieria Marittima, nota anche con l’abbreviazione Milmart, che poi si occupò di armare le nostre fortificazioni dello Stretto.

Simbolo Fascista 3

“A Reggio Calabria, tra le tante sculture sparse nel territorio ne esiste una che la ricorda, e con questo post ve la presento, magari molti di voi ci saranno passati tante volte, ma senza mai farci caso.

Si trova a Piazza del Popolo, in uno dei pilastri decorati con lapidi scolpite verticali in travertino. Ovvio tutta Piazza del Popolo è un’importante piazza di Reggio, ora immersa purtroppo nel massimo degrado, sottoposta ad atti di vandalismo ed alcune sculture sono state trafugate, è diventata addirittura bagno pubblico all’aperto, e bisognerebbe un attimo riflettere. Io ricordo Piazza del Popolo, da bambino, molto più pulita ed ordinata comunque.

Come storico -conclude Zangari-sento il dovere di raccontarvi questa parte della nostra storia, ed ho pensato di farlo con più post di cui questo è il primo, che trarrò da un saggio che sto scrivendo sulla storia della milizia volontaria per la Sicurezza Nazionale ed abusi di potere, ricchissimo di documentazione originale”.

Simbolo Fascista 2