Reggio, fiume marrone invade le acque del lungomare Falcomatà - FOTO

Le immagini sono un colpo al cuore. Ipotizzabile, visto l'odore acre, anche lo scarico di acque reflue urbane non depurate

Ci risiamo. Ancora una volta il tratto di mare antistante il lido Comunale di Reggio Calabria si colora di marrone.

Come puntualmente avviene, ormai da anni, a seguito di forti piogge, come quella di ieri, in corrispondenza dell’area del Waterfront, una vastissima parte di mare dello Stretto ha perso le sue splendide tonalità di blu, a causa dello sversamento di fanghiglia e non solo.

Le immagini che vi mostriamo, di questo pomeriggio, testimoniano la grande quantità di detriti e fango che hanno circondato questa volta non solo il lido Comunale ma gran parte del lungomare Falcomatà. Il punto esatto in cui ciclicamente si verifica lo sversamento è la foce del torrente Caserta, a nord del Lido Comunale. Da lì ha origine lo sversamento che genera una lunga lingua di mare marrone maleodorante e ammalorata.

Sversamento Fango Lido Comunale Reggio Calabria (8)

Molti i cittadini, che hanno segnalato sin dal primo pomeriggio alla nostra redazione, le pessime condizioni di salute del nostro mare. Tanti i lettori che hanno anche denunciato il cattivo odore che si avvertiva già dal lungomare. Segno evidente di come, con ogni probabilità, oltre ai detriti di fango, ci possa essere uno sversamento di acque reflue urbane non depurate.

Sversamento Fango Lido Comunale Reggio Calabria (4)

Come noto, a conferma dello stato di malessere cronico di quel tratto di mare sono le verifiche puntuali di Arpacal, che classificano, l’intera area del lungomare Falcomatà, e dunque anche nel tratto del Lido Comunale, come non balneabile ‘per inquinamento’, evidenziando nella cartina in rosso l’area che va dal porto fino al Calopinace.

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Le immagini dall’alto mostrano la vastissima area occupata dal liquido marrone, proprio in corrispondenza del centro città.

Sversamento Fango Lido Comunale Reggio Calabria (7)

Tra pochi giorni il nostro amato mare si colorerà nuovamente di blu, e grazie alle correnti dello Stretto diventerà certamente più pulito ed accogliente. Ciò però non deve illudere cittadini perchè, se non si trova al più presto una soluzione per far scomparire, deviandolo verso altre destinazioni come avviene annualmente, il fiume d’acqua marrone, questo triste paesaggio degradante tornerà come di consueto, regalando nuovamente un pessimo e tutt’altro che invitante scenario.