Reggio, sversavano di continuo rifiuti a Mortara di Pellaro: primi interrogatori

Partono i primi interrogatori di garanzia. Saranno sentiti domani i due arrestati, di 20 e 35 anni, difesi dagli avvocati Saverio e Francesco Gatto

Sono stati gli stessi residenti di Mortara di Pellaro, zona sud di Reggio Calabria, a denunciare finalmente il degrado nonchè la presenza di rifiuti di ogni tipo lungo l’area del ‘Braciere’. In quel chilometro, visibile anche in fase di atterraggio con l’aereo al ‘T. Minniti’, si formava quotidianamente un’enorme discarica a cielo aperto.

E fino a quando non verrà bonificata, rimarrà purtroppo, una delle aree più sporche della città.

Dal 2 marzo, grazie alle segnalazioni dei cittadini e dei reggini onesti, due persone sono state sottoposte agli arresti domiciliari perchè beccate dai Carabinieri mentre sversavano illecitamente rifiuti nelle aree adiacenti all’unico mercato ortofrutticolo di Reggio, in zona Mortara-San Gregorio di Pellaro.

Insieme a loro, secondo gli inquirenti, a formare una associazione finalizzata al traffico illecito di rifiuti ed incendio altri cinque indagati, tutti ritenuti responsabili, a vario titolo, di far parte di un’organizzazione criminale dedita al costante e abusivo sversamento di rifiuti.

Sono stati gli stessi cittadini e residenti della zona, stanchi della presenza di rifiuti nei pressi delle loro abitazioni e dei roghi tossici generati dal loro incendio, a segnalare i gravissimi fatti.

Da lì è scattata un’articolata attività di indagine iniziata nel mese di marzo e conclusa a giungo 2023, condotta dalla Sezione Operativa e dalla Stazione di Gallina della Compagnia di Reggio Calabria e coordinata dalla locale Procura della Repubblica di Reggio Calabria – diretta dal Dott. Giovanni Bombardieri – che ha permesso di interrompere una serie di reati, tra i più pericolosi per l’ambiente, l’incolumità e la salute pubblica.

Nella giornata di domani Francesco Ficara e Gianluca Festa, entrambi agli arresti domiciliari, difesi rispettivamente dagli avvocati Saverio Gatto e Francesco Gatto, dovranno adesso rispondere alle domande del Gip Francesca Mesto davanti al Tribunale di Garanzia.

In particolare, dalla complessa ed approfondita attività di indagine svolta dai Carabinieri, è emersa l’esistenza di un vero e proprio sodalizio criminale dedito alla commissione di delitti in materia ambientale. Dalle indagini è emerso che si approfittasse proprio dei giorni di chiusura del mercato o comune nelle fasce orarie di ridotta attività, per sversare il materiale, in modo illecito.

In particolare le indagini, hanno consentito di verificare come il titolare di un’impresa di imballaggi, incurante del rispetto di qualsiasi normativa in materia ambientale, servendosi degli automezzi riconducibili alla propria ditta e della collaborazione degli altri indagati che, tutti in nero e non regolarmente dipendenti dell’azienda raccoglieva, trasportava e depositava in maniera incontrollata nelle aree adiacenti al predetto mercato ingenti quantitativi di rifiuti speciali derivanti dalle attività commerciali interne e rifiuti urbani – anche prelevati da altri esercizi pubblici del territorio reggino – per poi reiteratamente e settimanalmente smaltirli dandovi fuoco.

Domani Ficara e Festa dovranno spiegare le ragioni ed i motivi del ‘modus operandi’ finalizzato all’inquinamento di una vastissima area della città. Le immagini del resto parlano chiaro e catturano ben dieci roghi di rifiuti abilmente innescati dai soggetti indagati.