Spopolamento aree interne, La Strada: ‘Tornino protagoniste con cultura e identità’

Un nuovo modello di città basato su cultura, ambiente e risorse locali per rilanciare le aree interne. La proposta del movimento

aree interne

Il tema delle aree interne torna con urgenza al centro del dibattito politico. Per il Movimento La Strada, Reggio Calabria è una città che vive una doppia identità: città di costa e al contempo città delle fiumare, con territori interni che devono tornare protagonisti. È da questa consapevolezza che occorre ripartire per delineare politiche pubbliche capaci di contrastare lo spopolamento e valorizzare le risorse locali.

Una visione policentrica e culturale della città

Le aree interne non devono essere più considerate periferie, ma veri e propri centri della nostra comunità e questo può avvenire attraverso un progetto culturale e ambientale integrato e policentrico.

In questa direzione si inserisce l’emendamento Minuto, proposto con il consigliere Saverio Pazzano e approvato in Consiglio comunale due anni e mezzo fa, con l’obiettivo di:

“Attivare la realizzazione di Antiquaria civici diffusi presso il territorio comunale, come luoghi della cultura di interesse territoriale e locale, per valorizzare il patrimonio storico-artistico e storico-archeologico nella loro area di ritrovamento, nell’ottica di una città policentrica.”

L’iniziativa, ispirata al pensiero e all’opera del prof. Domenico Minuto – figura di riferimento per la cultura reggina – rientra in una visione più ampia di città policentrica, che affonda le radici nella stagione della Primavera di Reggio e nell’idea di città giardino di Gaetano Cingari.

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Il sostegno di Vito Teti e il valore della Restanza

A esprimere apprezzamento per la proposta è anche il celebre antropologo Vito Teti, tra i massimi studiosi del fenomeno dello spopolamento nelle aree interne del Mezzogiorno. In un suo post Teti scrive:

«Condivido questa proposta de La Strada che da anni è impegnata sui problemi della città, dei paesi, dello spopolamento. Abbiamo avuto, molte volte, Domenico Cersosimo ed io, occasione di dialogare e riflettere con gli amici de La Strada su questi problemi. Domenico Minuto è uno degli studiosi più attenti, lucidi e appassionati sui problemi delle città e dei paesi. È uno dei primi ad avere dato l’allarme sullo spopolamento in area grecanica

Viene così confermato un lavoro costante sui temi della Restanza e delle aree interne che non è episodico o legato alle contingenze – elettorali e non – ma costante e radicato, un imprescindibile punto di partenza per la programmazione della Reggio presente e futura.

Il passo avanti necessario per l’attuazione

L’emendamento de La Strada con Pazzano, inserito nella Mozione per la valorizzazione partecipata del Patrimonio Culturale Museale proposta dalla settima commissione con i consiglieri Malara e Giordano, è deliberato da quasi tre anni ma per diventare programmazione reale ha bisogno di un passo in avanti concreto:

  • condivisione
  • coinvolgimento delle istituzioni
  • valutazione delle risorse
  • attivazione del patrimonio esistente

Per La Strada, come ribadito più volte, è decisivo anche un impegno delle risorse europee e di Metro Plus in tal senso.

Il Movimento La Strada ribadisce la propria disponibilità al dialogo e alla costruzione di una visione comune per Reggio Calabria, in cui ambiente, cultura e identità dei territori diventino i pilastri per lo sviluppo sostenibile delle aree interne.