Reggio – Scuola e rientro in classe: è tutto un punto interrogativo
Tanti ancora i problemi da risolvere
19 Agosto 2020 - 10:21 | Redazione

A poco più di un mese dal ritorno tra i banchi di scuola (la data per la riapertura è fissata per il 24 settembre) rimangono ancora senza risposte le tante domande che arrivano dal mondo scolastico.
Professori, alunni, genitori e personale scolastico. Tutti con un grande punto interrogativo sopra la testa.
Nonostante le rassicurazioni da parte del Ministro Lucia Azzolina, permangono le situazioni di incertezza. Proprio ieri è intervenuto il sindacato Ugl Scuola che, attraverso il proprio Segretario Nazionale Ornella Cuzzupi, ha sollecitato l’intero apparato statale ad attivarsi concretamente per tutelare la sicurezza degli studenti e del personale.
“Riteniamo necessario richiamare alla coerenza e credibilità uno Stato che dovrebbe garantire, nei fatti e non solo a parole, servizi primari e opportunità di crescita economica, sociale e culturale. I giovani hanno diritto all’istruzione in sicurezza e a una formazione di qualità, al pari degli altri Paesi industriali”.
La denuncia prosegue:
“A meno di un mese dalla riapertura tutti sono in apprensione in vista dell’inizio di un anno scolastico pieno di incertezze, confusioni di ruoli e per niente rassicurante nei confronti di chi quotidianamente affida i propri figli nelle mani dello Stato”.
L’Ugl Scuola chiede infine al ministro risposte precise, definitive e chiare.
La ripartenza dunque diventa un vero e proprio percorso ad ostacoli. E anche le parole dell’assessore regionale all’istruzione Sandra Savaglio non fanno ben sperare:
“In questi giorni i numeri dei contagi Covid-19 sono tornati a crescere. Speriamo di evitare un nuovo lockdown, sarebbe disastroso per i nostri ragazzi. Sono loro che hanno sofferto più di tutti il distacco dalla scuola, l’impossibilità di uscire, di vivere una vita di relazioni. La mia raccomandazione – prosegue la Savaglio – va ai docenti, di prestare attenzione alla loro crescita, anche da una posizione remota.Tutti auspichiamo una ripresa in sicurezza ed in presenza. Abbiamo incontrati sindaci e presidi ma la ripartenza non è facile a causa delle difficoltà strutturali legate al distanziamento tra studenti. C’è poi il problema dei trasporti che vanno rimodulati secondo gli orari di ingresso e uscita dei ragazzi per evitare assembramenti.”
