Reggio, torna dopo due mesi il Consiglio comunale. C’è anche una risoluzione a favore del Ddl Zan

Undici i punti all’ordine del giorno dell’assemblea convocata dal presidente Marra. Banco di prova per tutti dopo gli insulti social al sindaco

Torna a riunirsi domani, martedì 29 giugno, il Consiglio comunale di Reggio Calabria, convocato in sessione straordinaria alle ore 10, dal presidente della massima assise cittadina, Vincenzo Marra.

Undici i punti all’ordine del giorno, infarcito di mozioni di diversa natura. Al secondo punto, dopo l’approvazione del verbale della seduta precedente, c’è una interrogazione sul Piano triennale della prevenzione della corruzione e della trasparenza. Poi, si discuterà sull’approvazione del Piano di zona 2021/2023 per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali relativo all’abito territoriale di Reggio Calabria. Al quarto punto il conferimento della cittadinanza onoraria a Salvatore Settis, archeologo e storico dell’arte italiana, nativo di Rosarno, che dal 1999 al 2010 è stato direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa.

Dal quinto all’ottavo punto una serie di mozioni, a partire dall’adozione e istituzionalizzazione del Bilancio sociale, passando per il Bilancio di genere e la destinazione dell’acconto del 10% delle risorse del Next generation EU, finendo con la mozione per promuovere progetti a favore di lavoratrici e lavoratori over 45 in stato di disoccupazione.

Al nono punto dell’ordine del giorno c’è la dichiarazione di prevalenti interessi pubblici per l’opera di completamento del campo da calcio di Arangea. Al decimo, la risoluzione, evidentemente da parte della maggioranza, che propugna iniziative a sostegno del Ddl Zan, che comunque ha seguito un iter scrupoloso in Commissione. Infine, all’undicesimo punto, l’ordine del giorno “screening periodico per una didattica in presenza sicura”.

Due mesi fa

Sembra passato un secolo, eppure l’ultima seduta del Consiglio comunale è datata 29 aprile. Una seduta fiume che vide le solite scaramucce tra maggioranza e opposizione che si affrontarono soprattutto negli infiniti preliminari, in cui si discusse di Recovery fund, ma anche di una Piazza De Nava che ancora non unisce, del mistero delle determine relative ai murales del 25 aprile, e del sempre presente tema dei brogli elettorali.

In quel consiglio comunale si consumò anche lo strappo tra il sindaco Giuseppe Falcomatà e il consigliere Saverio Pazzano che si dichiarò in sciopero per il fatto che a Palazzo San Giorgio il tema degli assistenti educativi è stato continuamente rinviato, con 160 famiglie in attesa di ricevere stipendi e Tfr.

Da allora sono trascorsi due mesi in cui è successo un pò di tutto. Dall’inaugurazione del Waterfront alla pronuncia di inammissibilità sul ricorso presentato a seguito dell’inchiesta della Procura sui brogli elettorali. Ciò che non cambia mai è la perenne crisi nella gestione dei rifiuti e la carenza idrica che ha fatto insistentemente capolino in città.

Vedremo dunque, domani, il clima che si respira a Palazzo, che deve dare anche una dimostrazione di maturità, mantenendo toni da disputa politica, anche alla luce dell’ultima denuncia del sindaco a cui, nella deriva da social di questa città, in troppi hanno dedicato “pensieri” non certo condivisibili.

Se la seduta dovesse andare deserta, il Consiglio comunale tornerà a riunirsi il giorno seguente, quindi il 30 giugno, sempre alle ore 10.