Reggio, 200 milioni in tre anni spazzano via lo spettro del dissesto

"Pagavamo tasse troppo alte a causa di un debito ingiusto" afferma Falcomatà

“Cancellato il debito ingiusto, adesso tornano i conti.” Spicca questa dicitura nelle slide di presentazione della conferenza stampa convocata dal Sindaco Falcomatà e tenutasi a Palazzo San Giorgio nella mattinata odierna. “200 milioni in tre anni -si continua a leggere- spazzano via lo spettro del dissesto.”

In arrivo nuova liquidità e nuove risorse necessarie al pagamento dei creditori del Comune e blocco delle procedure esecutive al fine di procedere senza intoppi al pagamento di questi ultimi.

Stop ai vincoli alle casse comunali. Pagamenti certi e più veloci per i creditori, in caso di rateizzazione dei debiti pregressi non si dovrà più iscrivere a bilancio l’intero importo ma solo la quota maturata anno per anno e inoltre scadenza del Bilancio Previsionale rinviata al 31 ottobre.

A margine della conferenza stampa è intervenuto ai microfoni della stampa il Primo Cittadino. Di seguito le sue dichiarazioni.

“Risanare il debito comporta anche di poter incidere sui tributi locali. Abbiamo pagato delle tasse senza che corrispondessero servizi pubblici essenziali quantomeno corrispondenti a quello che veniva pagato. Era la conseguenza del debito ingiusto che ci trovavamo a pagare.”

“All’interno dei bilanci avremo la percezione di un miglioramento già nel 2020, ma nel 2021 sarà tutto più percettibile anche per i cittadini.”

“La quota a fondo perduto che la città riceve non è un prestito: sono 200 milioni scaglionati in 100, 50 e 50 per i prossimi tre anni. Di questo contributo la città di Reggio è capofila e prenderà una quota superiore al 70% e sono le risorse necessarie per chiudere definitivamente i conti col passato.”