Reggio, incidente sulle Bretelle. Necessaria maggiore sicurezza ma serve più prudenza

Secondo le prime ricostruzioni la forte velocità della moto e il dislivello della strada hanno determinato l'incidente mortale

L’ennesimo mazzo di fiori sul ciglio delle strade reggine.

Il giorno dopo la tragedia sono ancora evidenti le tracce di sangue sull’asfalto nel tratto di strada lungo le bretelle del Calopinace. I segni di gesso bianco, a notevole distanza l’uno dall’altro, testimoniano la drammaticità dell’incidente a pochi passi dal centro città di Reggio Calabria in cui una donna (63enne di nazionalità marocchina) è morta sul colpo, centrata da una moto che percorreva la strada a fortissima velocità.

Fatima, questo il nome della vittima, stava rientrando a casa, insieme al marito e ad un’altra persona, quando attraversando la strada del Calopinace è stata colpita in pieno da un motociclista. Di fronte agli occhi dei presenti una scena straziante. Il corpo della donna è stato letteralmente fatto a pezzi a causa del forte impatto con la motocicletta.

Dure le parole dell’assessore Nino Zimbalatti, che ai nostri microfoni ha ribadito la necessità di adottare misure urgenti per garantire una maggiore sicurezza sulle strade reggine.

Secondo le prime ricostruzioni la forte velocità della moto e il dislivello della strada, che non consente una buona visuale, hanno determinato l’incidente mortale. E’ necessario dunque un celere intervento da parte delle autorità competenti e dell’amministrazione comunale per tutelare automobilisti e cittadini e per dire basta ai tanti, troppi, incidenti stradali, tra cui diversi mortali, che si registrano in città.

Prima ancora degli interventi strutturali è necessario tuttavia tenere sempre un comportamento corretto alla alla guida e soprattutto una maggiore prudenza da parte di tutti.

La redazione di CityNow esprime vicinanza ai familiari della vittima e si unisce al loro dolore.