Reggio, la vara della Madonna pronta al suo restauro. Irto: "Orgoglio reggino da riscoprire"

Il restauro della vara della Madonna della Consolazione è previsto dopo le prossime feste Mariane

Centoventimila euro è la somma stanziata per il restauro della vara della Patrona di Reggio Calabria da parte della Giunta della Regione Calabria. La notizia arriva dalle pagine della Gazzetta del Sud.

L’intervento è stato fortemente voluto dal presidente del Consiglio regionale Nicola Irto e prevede 120mila euro per il restauro della vara in programma verosimilmente dopo le feste mariane 2019.

“Era un dovere che sentivo come sia come devoto e sia come reggino, prima ancora che da rappresentante delle istituzioni – spiega il presidente Irto – Da tanti anni ormai l’associazione dei portatori della vara, presieduta da Gaetano Surace, sollecitava il restauro della vara, considerata patrimonio del popolo reggino. Adesso tutto ciò è finalmente possibile. La Madonna della Consolazione è un elemento fortissimo della nostra identità. Ringrazio il segretario generale per la Calabria del Mibact Salvatore Patamia per aver lavorato con noi in questi anni e concorso al raggiungimento di questo straordinario risultato. Credo che lo spirito più autentico della mia città possa essere colto nella sua essenza proprio nel periodo di festa che, ogni anno va dal secondo sabato di settembre al martedì successivo. Giorni nei quali si riscopre una dimensione di forte spiritualità, ma avviene quello che da sempre definisco una sorta di ‘miracolo secolare’, cioè la capacità di Reggio e dei reggini di riscoprirsi comunità coesa e unita attorno alla sua Patrona.

Il restauro rientra nel programma di tutela e valorizzazione dei beni culturali tra il Mibact e la Regione Calabria. Ammontano a 2 milioni di euro le opere finanziate per la città attraverso il Fondo di sviluppo e coesione, il PorCalabria 2014-2020 e il Patto per la Calabria.

“Risorse importanti per mettere a sistema le risorse culturali del territorio, anche ai fini di una valorizzazione turistica dell’intera Calabria. Esiste un turismo culturale e religioso che abbiamo iniziato ad intercettare e che, nel tempo, dovrà rappresentare un obiettivo imprescindibile per Reggio. Anche il MArRC ha conosciuto un impulso formidabile dopo la sua ristrutturazione. Siamo figli della Magna Grecia – conclude Irto – Abbiamo un ruolo storico da svolgere e un orgoglio da riscoprire”.