Nuovo Dpcm, a Reggio la protesta del mondo dello sport. Eraclini: 'Siamo al collasso, è una catastrofe' - FOTO

Tutti sono un'unica bandiera, quella dello sport. La protesta pacifica a piazza Italia

Le nuove misure introdotte dall’ultimo Dpcm firmato dal premier Conte non piacciono al mondo dello sport.

Scendono in piazza a Reggio Calabria le associazioni sportive del territorio, sempre più sul piede di guerra. E su iniziativa di un comitato spontaneo, questa mattina, si è tenuta la manifestazione di protesta in piazza Italia con decine di realtà provenienti dall’intera provincia.

“Palestre, piscine, scuole calcio, scuole di danza. E’ stato chiuso tutto – spiega Antonio Eraclini, presidente ASC Reggio Calabria ai nostri microfoni – E’ una vera e propria privazione  di un sacrosanto diritto di poter praticare attività sportiva. Il Governo ha deciso di sospendere tutto e non siamo d’accordo”.

Eppure in questi mesi le tante associazioni e realtà sportive avevano messo in campo tutte le misure necessarie per contrastare la diffusione del virus.

“Rientriamo anche noi tra le categorie più bistrattate e con più limitazioni. Anche dagli ultimi controlli effettuati dalle forze dell’ordine risulta che i titolari delle strutture rispettino le regole. Lo dicono i dati, il 99% ha adeguato gli impianti alle normative. E’ una catastrofe. Adesso deve intervenire la Regione anche se non può ovviamente allargare il Dpcm ma può solo adottare misure più restrittive. Ma può comunque intervenire per limitare i danni in qualche modo per sostenere le tantissime realtà sportive”.

La volontà è quella di continuare a lavorare in sicurezza.

“Non sono ancora chiare le misure e speriamo che attraverso le determinazioni di oggi si possano chiarire i tanti dubbi che i gestori hanno. E’ possibile svolgere attività all’aperto e attività fisica ma non inerente a sport di contatto. Quindi un bambino ad esempio che pratica il calcio può allenarsi da solo senza pallone e non insieme ad altri bambini. Non è assolutamente chiaro nulla”.

I vari rappresentanti delle associazioni sportive sono stati poi accolti dal Prefetto.

Si attende adesso la risposta del Governo.