Ciao Mariella, Via Melacrino non sarà più la stessa

Maria Rota, per tutti Mariella, era una signora riservata, sempre gentile ed elegante nei modi. Il ricordo di residenti e commercianti

“Mai vista una scena di tale ed efferata inaudita violenza. Una brutalità incredibile”.

Le parole del Questore Maurizio Vallone durante la conferenza stampa di ieri pomeriggio testimoniano come ad un certo tipo di violenza non ci si abitua mai, nemmeno chi, ogni giorno, si trova costretto a vivere la crudeltà dell’essere umano, nella forma più primitiva ed estrema.

“Raramente mi è capitato di vedere immagini così dure. Un fatto gravissimo per le modalità con cui è stato commesso. Maria Rota era irriconoscibile”.

Se anche gli addetti ai lavori si sono trovati in una scena del crimine degna del ‘peggior’ film horror, residenti e commercianti, sono ancora sotto shock per quanto vissuto.

Chi conosce la zona sa bene come la via Melacrino sia una delle strade più trafficate di Reggio. Non solo perchè si accede alla zona alta della città (Sant’Antonio ed Ospedali Riuniti) ma anche per la presenza di numerose attività commerciali, per lo più storiche.

Una via che conserva ancora il fascino di un tempo, fornita di tutto. Una bottega, un barbiere, un bar, un fioraio, un panificio, una lavanderia, una macelleria, una rosticceria ed un tabacchino, quello di Mariella.

Commercianti di un tempo capaci di instaurare con il quartiere un rapporto di fiducia fatto di rispetto, fedeltà, amicizia e stima.

Tra questi c’era Maria Rota, per tutti Mariella, una signora sempre riservata, forse inizialmente un pò schiva ma sempre gentile ed elegante nei modi. Fedele e devota al lavoro. Residenti e commercianti sono ancora increduli e lungo la via Melacrino, anche questa mattina, non si parla d’altro.

Mariella era una bravissima persona, conoscevo il padre, la madre ed il fratello. E’ stata una donna sfortunata – ci spiega Pietro Occhiuto, titolare della macelleria – Il fratello Nino è morto qualche anno fa per un tumore al cervello e lei ha gestito sempre l’attività di famiglia. Era sempre dentro il tabacchino e negli anni ha avuto anche parecchie rapine. Siamo ancora sconvolti”.

Sotto shock anche alcuni residenti, clienti ed amici di Mariella.

“Non si muore così. Lavorava dalla mattina alla sera e non si può fare questa fine. Era un punto di riferimento per tutti noi”.

Qualche metro più in giù il titolare della storica bottega Euro Frutta.

“Conoscevo Mariella dal 1997, anno in cui abbiamo iniziato la nostra attività – dichiara Antonio Condello – I miei clienti, quasi tutti residenti della zona, sono davvero scossi e sconvolti”.

Qualche mese fa, sempre in quella stessa via, proprio di fronte al tabacchino di Maria Rota è stato fermato ed arrestato Ciro Russo, l’ex marito che diede fuoco a Maria Antonietta Rositani. A distanza di poco tempo, un altro fatto di cronaca ha colpito una delle vie più frequentate della città, a due passi dalla stazione dei Carabinieri di Via Aschenez.

L’arresto del folle filippino Sicat Billi Jay, ludopatico 43enne ed autore della mattanza, ha tranquillizzato in qualche modo i cittadini. Merito alle Forze dell’Ordine e alla Polizia.

Impossibile dimenticare però quanto accaduto, difficile sarà non pensare alla brutalità e alla violenza con cui è stata uccisa una persona onesta e perbene.

I residenti intanto cercano di tornare pian piano alla normalità, quella di una via un tempo ‘bella e gentile’.

“Via Melacrino, da oggi non sarà più la stessa”.

E’ l’ultimo commento di un passante…