Regionali, Zingaretti a Reggio Calabria per la chiusura della campagna elettorale

"Un bene che in Italia ci siano ancora persone come Pippo Callipo". Le parole di Nicola Zingaretti a Porta a porta e la visita a Reggio Calabria

“Venerdì torna in Calabria il segretario nazionale del Partito democratico Nicola Zingaretti che ha deciso di chiudere qui la campagna elettorale”.

Lo annuncia il commissario regionale del Partito Democratico della Calabria, Stefano Graziano.

 “Il centrosinistra chiuderà la campagna elettorale a Reggio Calabria. Appuntamento alle 18,30 alla sala Calipari del Consiglio regionale per una grande manifestazione pubblica a sostegno di Pippo Callipo, che in queste settimane ha attraversato tutta la regione conquistando la fiducia di tantissimi calabresi pronti a sposare la nostra rivoluzione”.

Zingaretti prima della tappa di Reggio sarà all’università della Calabria per un incontro con il Rettore e gli studenti il cui inizio è previsto alle ore 15,30.

Intervista da Bruno Vespa a Porta a Porta, il massimo esponente del Partito Democratico ha parlato delle prossime elezioni, affermando:

“Sulle elezioni in Calabria dico che è un bene che in Italia ci siano ancora persone come Pippo Callipo, che ha deciso di candidarsi per amore della sua terra, per combattere la ndrangheta e per fermare l’emorragia di giovani che sono costretti ad abbandonare la loro regione per avere un futuro”.

In un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, Zingaretti discute anche la situazione del Governo nazionale, di Salvini e delle Sardine:

“Il futuro del Pd? Dobbiamo essere vicini alle persone e ai loro bisogni. Il Pd sta finalmente tornando ad essere il baricentro di un campo di forze. Un partito forte, aperto, vicino alla società, che rimette al centro le persone facendole sentire parte di una sfida collettiva.

Siamo qui per essere utili agli italiani, offrire un’alternativa alle destre e governare con i risultati. Non dobbiamo essere pigri ma continuare a cambiare e innovare aprendoci a chi chiede un linguaggio nuovo e soluzioni concrete ai loro problemi. Perché Salvini è il migliore a raccontarli sui palchi ma il peggiore a risolverli. Ma l’odio non crea lavoro, non crea sviluppo: può raccogliere il consenso ma non serve a risolvere i problemi.

Le sardine danno un grande contributo alla democrazia italiana. Ho visto il fastidio di alcune destre ma mi domando come possiamo essere dispiaciuti del fatto che le piazze d’Italia si riempiano di giovani che cantano l’inno di Mameli, dicono no all’odio e reclamano una politica meno urlata e più ragionata, quando fino a qualche mese fa erano piene di rabbia? Le sardine non sono di nessuno ma sono una boccata di ossigeno. A meno che qualcuno non voglia le piazze con i saluti romani e con il razzismo”.