Regione Calabria, 795 nuove assunzioni e progressioni interne
Si tratta di numeri importanti che raccontano un piano straordinario di rafforzamento della macchina amministrativa regionale. La soddisfazione dell'assessore Pietropaolo
09 Settembre 2025 - 10:17 | Comunicato Stampa

Trasparenza, merito e inclusione. Sono le tre parole d’ordine che hanno generato 795 nuove assunzioni nell’orbita della Regione Calabria, portate a termine nell’ultima legislatura.
Si tratta di numeri importanti che raccontano un piano straordinario di rafforzamento della macchina amministrativa regionale, reso possibile anche grazie alla convenzione con Formez che ha assicurato selezioni trasparenti attraverso commissioni indipendenti, rompendo con il passato e offrendo opportunità concrete a centinaia di candidati.
Piano straordinario assunzioni: colmato il gap sulle disabilità
Rientrano anche questi numeri – fa sapere Filippo Pietropaolo, vice presidente della Giunta Regionale uscente e assessore con delega al personale – nel rendiconto delle attività pianificate e realizzate in questi anni.
A questo dato complessivo si aggiungono i 50 contratti attivati con il PNRR.
Particolare attenzione è stata dedicata alle categorie protette, con l’assunzione di 49 persone ai sensi della legge 68/1999, che ha permesso di colmare un vuoto storico della Regione Calabria sul rispetto delle quote obbligatorie per legge.
Per ciascun lavoratore con disabilità sono state fornite attrezzature assistive personalizzate, così da garantire un inserimento efficace e rispettoso delle diverse esigenze.
Progressioni verticali e concorsi con riserve per le vittime di criminalità
Oltre al nuovo personale, sono state realizzate 294 progressioni verticali, offrendo ai dipendenti regionali la possibilità di migliorare posizione e responsabilità.
Una misura che ha restituito fiducia al personale interno e valorizzato le competenze già presenti nell’istituzione.
I bandi di concorso hanno inoltre favorito il superamento del precariato, con riserve e punteggi dedicati a chi aveva già lavorato con la Regione.
Scelta significativa è stata l’introduzione di una riserva per le vittime di criminalità organizzata, riconoscendo un impegno concreto verso la giustizia sociale e la memoria civile.
Formazione, lingua dei segni, sicurezza e capacità istituzionale
Parallelamente al reclutamento – spiega Pietropaolo – la Regione Calabria ha investito sulla formazione del personale, utilizzando fondi del POR per rafforzare la capacità istituzionale.
I dipendenti hanno potuto partecipare a corsi specifici, tra cui uno dedicato alla lingua dei segni italiana, che ha permesso di accorciare le distanze con colleghi e cittadini non udenti.
I neoassunti hanno inoltre seguito corsi obbligatori sulla sicurezza, garantendo standard operativi e di tutela più elevati.
Servizi più efficaci per un’amministrazione solida e inclusiva
«Abbiamo voluto voltare pagina – aggiunge Pietropaolo – garantendo ai concorsi trasparenza assoluta grazie a Formez e aprendo la porta a nuove competenze, giovani energie e professionalità diversificate.
Rafforzare l’amministrazione significa rafforzare la Calabria: più persone qualificate, più opportunità di crescita per i dipendenti e maggiore inclusione sono la base per offrire servizi migliori ai cittadini e una gestione più efficace delle risorse pubbliche.»