Regione Calabria, ingiunzione dal Tribunale. "Deve 6 milioni di euro alla MetroCity di Reggio"

Proseguono gli attriti tra i due enti, Città Metropolitana sicura di poter chiedere altri 30 milioni. Regione Calabria al bivio: pagare o fare opposizione ?

Regione Calabria, Comune e Città Metropolitana di Reggio Calabria, l’amore tarda a sbocciare. Proseguono gli attriti, ormai datati, tra i tre enti: le ultime polemiche relative al botta e risposta tra il centrodestra reggino e il sindaco f.f. Paolo Brunetti sul tema dell’emergenza incendi. ‘Dimissioni di Brunetti? Andrebbero chieste al Governatore Occhiuto’, la risposta della maggioranza ai consiglieri di centrodestra.

Dal Comune alla Città Metropolitana, la situazione con la Regione non migliora. Su aeroporto, gestione rifiuti e servizio idrico (queste ultime due passate all’autorità regionale Arrical nei mesi scorsi) le ultime frizioni, da non tralasciare però anche la ‘telenovela’ relative alle celeberrime deleghe che la Regione dovrebbe trasferire alla Città Metropolitana.

L’ultima novità nel duello tra gli enti locali e la Regione Calabria riguarda un’ingiunzione di pagamento inviata dal Tribunale di Catanzaro in direzione Cittadella. Circa un mese e mezzo fa, su queste pagine riportavamo la vicenda  con il giudice interessato che aveva validato 10 milioni di euro, debiti pregressi relativi al personale, con la Regione che negli anni aveva ridotto autonomamente alcune voci dopo aver destinato un quantum ai diversi settori. Somme che non potevano essere ridotte, secondo una sentenza della Corte Costituzionale.

Attraverso un documento inviato dal Tribunale di Catanzaro, il giudice Petrolo dopo aver valutato il decreto ingiuntivo presentato da Città Metropolitana, ha deciso che la Regione Calabria deve pagare 6 milioni e 182 mila euro (più interessi e spese legali) entro 40 giorni.

‘Il Tribunale avverte la parte in Giunta che nel termine di giorni 40 dalla notifica del presente decreto, può essere fatta opposizione. In mancanza di opposizione o di pagamento, il decreto diventerà definitivo e si procederà ad esecuzione forzata”, si legge nel documento.

Come già evidenziato, l’ingiunzione di pagamento da 6 milioni di euro giunta alla Cittadella fa parte di un discorso più ampio e complessivo, che si riferisce ai rapporti tutt’altro che idilliaci tra gli enti e si incastra nell’intricato puzzle delle funzioni da attribuire alla Città Metropolitana.

Le funzioni, per legge, spettano alle province e Città Metropolitane e riassumono una serie di tematiche piuttosto importanti: trasporti, rifiuti, strade, edilizia scolastica, piano strategico, pianificazione generale, mobilità e diverse altre questioni che la MetroCity vorrebbe finalmente avere in pugno per gestire in prima persona lo sviluppo del territorio.

In attesa di capire quali saranno le decisioni della Regione Calabria, dalla Città Metropolitana prosegue l’impegno del gruppo di lavoro presieduto dal consigliere Giuseppe Giordano (ne fanno parte, oltre al presidente, anche i consiglieri Antonino Minicuci, Michele Conia, Salvatore Fuda e Domenico Mantegna) riguardo la possibilità di reperire tra i documenti e le pieghe del bilancio altre somme da pretendere nei confronti della Cittadella.

Secondo quanto emerso in queste settimane, sembrerebbe che la MetroCity sia pronta nel prossimo futuro a nuovi decreti ingiuntivi, stavolta più sostanziosi, per un importo complessivo di circa 30 milioni di euro da richiedere alla Regione Calabria. In presenza di ingiunzioni e in assenza dell’attribuzione delle funzioni, è più che probabile che il livello della tensione tra le parti (con vista sulle elezioni europee…) aumenterà nei prossimi mesi.