MetroCity-Regione, risale la tensione: ingiunzione di pagamento da 10 milioni di euro

Non solo l'aeroporto reggino, anche la vicenda legata alle deleghe alza il livello dello scontro tra i due enti

Dalla rielezione di Giuseppe Falcomatà al ballottaggio nei confronti di Nino Minicuci, nell’ottobre del 2020, sono stati rari i periodi di calma tra le amministrazioni reggine (Comune e Città Metropolitana) e la Regione, passata in questi tre anni abbondanti da Jole Santelli al f.f. Nino Spirlì e infine a Roberto Occhiuto.

“Reggio e la provincia possono essere il motore della Calabria. Quando leggo ogni giorno attacchi alla stampa dei due sindaci f.f., penso a quanto tutto questo sia faticoso. E dico ‘ma chi me la fa fare?’. E’ come dare le perle ai porci”.

Nell’ottobre 2022, dopo la frase pungente lanciata da Occhiuto da Piazza Duomo, il livello di tensione raggiungeva uno dei picchi più alti. “L’espressione utilizzata dal presidente della Regione non è un’offesa nei miei confronti, ma di tutti i reggini. Non faccio il capopopolo e non ho questa ambizione”, la replica allora del sindaco f.f. Brunetti.

Solite diatribe tra enti di colore politico differente, destinate ad accentuarsi in concomitanza degli appuntamenti elettorali? Anche, ma non solo. Non esiste praticamente una tematica che accomuna gli enti reggini con la Regione: rifiuti, sanità, trasporti, infrastrutture, idrico, anche sulle celebrazioni legate al 50esimo anniversario dal ritrovamento dei Bronzi di Riace si è riuscito a litigare.

Sono però due argomenti in particolare a scatenare scintille tra gli enti, ovvero le sorti dell’aeroporto di Reggio Calabria e la telenovela legata alle deleghe da attribuire da parte della Regione Calabria alla Città Metropolitana.

Riguardo lo scalo reggino, tanto (probabilmente troppo) è stato detto in questi anni. Montagne di dichiarazioni e botta e risposta che non hanno spostato di un millimetro le sorti del ‘Tito Minniti’, in perenne attesa di un vero e concreto rilancio.

“A leggere recenti dichiarazioni dell’Ad di Sacal, Marco Franchini, c’è davvero da stare poco sereni per la coltre d’inquietudine che, quelle parole, fanno calare sulle sorti dell’Aeroporto dello Stretto. Non accettiamo che Franchini sembra mettere le mani avanti rispetto ad un possibile disastro quasi già annunciato, tentando un incredibile quanto insensato scarica barile, l’ultimo messaggio ‘affettuoso’ inviato dal sindaco f.f. Versace all’ad di Sacal, il quale a sua volta aveva parlato di “polemiche imbarazzanti” da parte dei due f.f..

In attesa di capire cosa (e se) succederà qualcosa rispetto al destino dell’aeroporto di Reggio Calabria, alla zuffa tra Metro City e Regione Calabria sembra potersi aggiungere un nuovo round. Secondo quanto raccolto da CityNow, da Città Metropolitana infatti è pronta a partire in direzione della Cittadella un’ingiunzione di pagamento (a 30 o 60 giorni) da 10 milioni di euro, nei giorni scorsi validata dal giudice.

Si tratta di debiti pregressi relative al personale, con la Regione che negli anni aveva ridotto autonomamente alcune voci dopo aver destinato un quantum ai diversi settori. Allo stesso tempo, secondo i bene informati negli uffici della Metro City sarebbero in atto scrupolose verifiche per capire se esistono altre somme, relative a differenti settori, da poter richiedere alla Regione governata da Roberto Occhiuto.

E’ evidente anche ai più distratti che l’ingiunzione di pagamento pronta a partire nei confronti della Regione è un tassello che si incastra nell’intricato puzzle delle deleghe da attribuire alla Città Metropolitana.

Le funzioni, per legge, spettano alle province e Città Metropolitane e riassumono una serie di tematiche piuttosto importanti: trasporti, rifiuti, strade, edilizia scolastica, piano strategico, pianificazione generale, mobilità e diverse altre questioni che la MetroCity vorrebbe finalmente avere in pugno per gestire in prima persona lo sviluppo del territorio.

“Purtroppo siamo in una fase di stallo, da nove anni siamo in attesa di una legge. Il governo regionale Oliverio aveva scritto una leggina con l’impegno, entro il 31 dicembre del 2015, a procedere con una legge ordinaria del Consiglio regionale. Ma non è stato fatto nulla in quella fase, né con Iole Santelli.

E nulla è stato fatto ad oggi col presidente Occhiuto, nonostante tutti abbiano sempre detto che le funzioni sono vitali per la buona amministrazione di questo Ente intermedio tra Regione e Comuni”, le parole del sindaco f.f. Versace lo scorso febbraio.

Si tratta di una vicenda che si appresta a festeggiare il decimo compleanno, senza che si sia trovata nel lungo lasso temporale la soluzione. Il riaccendersi della miccia riguardo l’aeroporto di Reggio Calabria e l’ingiunzione da 10 milioni di euro della Metro City  pronta a partire, difficilmente contribuiranno a rasserenare i rapporti tra Città Metropolitana e Regione.