Stralcio cartelle esattoriali, Princi: "Giusto tutelare tutti i contribuenti. Casse della Regione martoriate"

La vice presidente della Regione spiega i motivi che hanno portato l'ente a non aderire allo stralcio. 'Situazione debitoria non indifferente'

Stralcio parziale delle cartelle esattoriali, la Regione Calabria ha deciso di non aderire rispetto a previsto nell’ultima legge di bilancio, promuovendo, piuttosto, la possibilità, per ogni cittadino, di percorrere la strada della rottamazione ordinaria e totale di ogni debito di qualsiasi importo, comprensivo di interessi, sanzioni e more.

L’argomento, dibattuto su tutto il territorio nazionale, ha visto il centrodestra dividersi a livello locale. Mentre il centrodestra reggino, all’opposizione in consiglio comunale, ha criticato la scelta dell’amministrazione di non aderire alla legge di bilancio, il centrodestra al governo regionale ha preso la via opposta.

La vice presidente della Regione Giusi Princi, attraverso un’intervista registrata presso Palazzo Campanella, ha partecipato all’ultima puntata del format di CityNow ‘Live Break’  (CLICCA QUI per rivedere la trasmissione) dedicata, oltre che allo stralcio delle cartelle esattoriali, anche sul corso di laurea in medicina a Reggio Calabria e alla situazione finanziaria del Comune.

“La Regione Calabria vuole tutelare tutti i contribuenti e non incentivare discriminazioni, che invece avrebbe vissuto chi ha pagato regolarmente i contributi. Siamo vicini a chi non può pagare le cartelle per problematiche economiche, la legge di bilancio offre la possibilità di rottamazione su base volontaria, che consiste nel dilazionamento dei debiti su base quinquennale, a tutela di chi vive situazioni di disagio”, spiega Giusi Princi ai microfoni di CityNow.

La vicepresidente della Regione, entrando nel dettaglio delle motivazioni, specifica come anche la situazione finanziaria dell’ente regionale ha ‘consigliato’ di prendere una strada diversa rispetto a quanto riportato nella legge di bilancio.

“Non aderendo allo stralcio tuteliamo i contribuenti e al contempo salvaguardiamo le casse martoriate della regione. Abbiamo una situazione debitoria non indifferente. Questi crediti da riscuotere ammontano a circa 70 milioni di euro, è vero che non sempre si riscuotono, ma su di noi pende il giudizio della Corte dei Conti, che ci chiede una gestione oculata.

Seppur queste risorse non sono nel nostro bilancio -evidenzia Princi-dobbiamo garantire una governance dal punto di vista finanziario-amministrativa oculata. La scelta, che mi vede coinvolta in quanto delegata al bilancio, è stata pienamente condivisa da tutta la giunta.

Il messaggio che vogliamo dare è chiaro: tutti i contribuenti si devono sentire tutelati. La sanatoria avrebbe escluso la possibilità di rottamazione su base volontaria”.