Regione dello Stretto, Imbalzano (FI) rivendica la paternità dell'idea

Candeloro Imbalzano rispolvera un articolo della Gazzetta che confermerebbe la paternità del progetto

“Fa semplicemente sorridere il tentativo in corso da più parti, nell’imminenza delle elezioni comunali, di appropriarsi del progetto di creare una “REGIONE DELLO STRETTO”, facendolo apparire nuovo di zecca. Un progetto nato dalla intuizione nostra, che una mattina del mese di agosto del 2006 ci presentammo alla redazione reggina di “Gazzetta del Sud”, retta in quei giorni dal dr. Paolo Toscano, illustrandogli l’idea progettuale e chiedendo la disponibilità del giornale a sostenerla. Risposta dopo qualche giorno naturalmente positiva e che si concretizzò in una prima splendida intervista del bravissimo giornalista PIERO GAETA che così titolava l’intera prima pagina reggina del giornale di domenica 13 agosto 2006: “E’ L’ORA DELLA REGIONE DELLO STRETTO”, titolo che fotografava mirabilmente il progetto stesso e che segnava ufficialmente l’avvio della nuova stagione tra le Istituzioni delle due sponde”.

E’ quanto afferma Candeloro Imbalzano, già assessore al Comune di Reggio e fino ad oggi unico amministratore con espressa delega all’Area dello Stretto, dal 2007 al 2010.

“A parte la mole di qualificate iniziative convegnistiche si susseguirono a partire dai mesi successivi per approfondire tutti gli aspetti di una questione complessa sotto diversi profili, vanno ricordate alcune tappe significative di questo percorso virtuoso: una Fiera di due giorni tra imprenditori delle due parti dello Stretto del marzo 2007; l’accordo del 25 giugno 2007 che istituiva finalmente il “Tavolo Interistituzionale” tra i Sindaci, gli Assessori delegati ed i Presidenti delle due Province, con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza alla navigazione e con il decollo di un servizio navetta integrato degli aliscafi e con bus di collegamento al centro delle due città: la cosiddetta Metropolitana del Mare; il collegamento via aliscafo tra Reggio e Taormina del 28 luglio 2007; i quattro incontri a Palmi, Galatro, Melito e Siderno, da noi promossi per coinvolgere i sindaci della provincia sul progetto della Città Metropolitana; il rilancio della “Questione Ponte”, parte organica del progetto, con l’invito dell’allora Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Mattioli al Presidente della Società “Stretto di Messina” a riprendere tutte le attività per la realizzazione del Ponte stesso ed infine il progetto del “Ponte Digitale” in sinergia con la Presidenza del Consiglio e le università reggina e messinese per la creazione di una infrastruttura tecnologica per favorire l’integrazione dei settori trasporti, turismo e università, del 20 gennaio 2008”, continua Candeloro Imbalzano. Il tutto, sostenuto politicamente dalla lista “AREA DELLO STRETTO” da noi presentata alle elezioni comunali del 2007 sulla base del nostro progetto e che ebbe un notevole successo con l’elezione nostra, del carissimo amico Paolo Anghelone, e successivamente, per la prima volta approdato in Consiglio comunale, di Massimo Ripepi”.

Le battaglie politiche del Movimento contribuirono e non poco, grazie ai decisivi apporti del Sindaco e dell’on. Bocchino allora capogruppo PDL, per il successivo riconoscimento a Reggio nel 2009 dello status di Città Metropolitana”, aggiunge ancora Candeloro Imbalzano.

“E’ da quella esperienza straordinariamente prolifica sul piano delle realizzazioni e che portò la Provincia di Messina, grazie alla nostra opera di persuasione sugli amministratori dell’altra sponda ad entrare nella Società che gestiva l’aeroporto di Ravagnese, occasione inopinatamente sprecata negli anni successivi, che bisogna ripartire, per coinvolgere le Istituzioni delle due sponde ad una rinnovata volontà per fare sinergia e per rimediare alla crescente marginalizzazione in questi anni da parte delle rispettive Regioni” conclude Candeloro Imbalzano.