Italia in rosso nei weekend: le proposte del Cts al Governo

Movimenti limitati in zona gialla e zone rosse più stringenti e weekend blindati. Le idee del Comitato Tecnico Scientifico per proteggere l'Italia dal Covid

19749 nuovi casi e 376 decessi sono i dati dell’ultimo bollettino italiano in riferimento alla situazione Covid. Nelle ultime 24 ore si è registrato il picco dei ricoveri in terapia intensiva: 278, mai così tanti dal 3 dicembre scorso. Salgono anche le vittime, 58 in più del giorno precedente. Sono i numeri che hanno fatto preoccupare, non poco, il Governo, che ha chiesto il parere del Comitato Tecnico Scientifico. La possibilità, ormai quasi certa, è quella di introdurre misure più stringenti per evitare un nuovo innalzamento della curva pandemica.

Misure più stringenti in Italia

L’aumento dei contagi, dovuto in gran parte alla presenza delle varianti, ha messo in allarme il Governo che, ha chiesto una riunione urgente del Cts. Secondo quanto riportato da Agi, ci sono volute più di tre ore per valutare quali fossero le mosse migliori da mettere in campo ed, alla fine, il verdetto è arrivato.

Gli esperti hanno detto “no” ad un nuovo lockdown nazionale, come quello imposto dal precedente Governo esattamente 1 anno fa e che ha permesso all’Italia di prevenire, in parte, le conseguenze devastanti della pandemia. La strada giusta, secondo il comitato è quella, ancora una volta, del sistema a fasce di colore, ma con misure più stringenti.

Le proposte del Cts al Governo

Tutte le regole, per ogni tipo di zona, dovranno essere inasprite. Su questo passo il Comitato Tecnico Scientifico non ha dubbi:

  • zona rossa automatica appena si supera la soglia dei 250 casi su 100 mila abitanti in 7 giorni;
  • weekend rossi in tutta Italia come durante le vacanze di Natale;
  • movimenti limitati anche in zona gialla;
  • tempestiva conclusione della revisione degli indicatori epidemiologici di monitoraggio;
  • ristabilire il contact tracing.

Gli esperti hanno insistito sull’urgenza di introdurre una zona rossa automatica quando si supera la soglia dei 250 casi.  Una zona rossa però effettiva e totale, appunto “rafforzata”, come più volte si è sentito nei giorni scorsi, con misure e controlli stringenti. Lo scopo è riuscire a riprendere il contact tracing che sarà possibile solo se si raggiungeranno i 50 casi per 100 mila in 7 giorni: questa infatti, hanno osservato gli esperti, è la soglia minima per un completo tracciamento.

Da considerare, però, anche il fattore vaccini. Secondo il Cts, la campagna va estesa il più possibile per limitare la diffusione delle varianti. I tecnici del Comitato tecnico scientifico hanno tenuto a sottolineare che questi suggerimenti erano stati dati già più volte a partire da gennaio, ma che tali consigli erano rimasti inascoltati. Adesso toccherà alla cabina di regia del Governo riunirsi per valutare le misure da mettere in campo e, successivamente, portarle all’attenzione delle Regioni per la condivisione.