Reggio, il punto sui vaccini. Giuffrida: 'Bene la risposta da parte dei più piccoli'

Ad un terzo della popolazione reggina in età pediatrica è stata somministrata la prima dose. Delucidazioni sulla riattivazione del Green Pass

La via d’uscita, adesso, non sembra più un’utopia. Dopo settimane di vero e proprio assedio, a Reggio Calabria, il maledetto virus che ha dato vita alla pandemia sembra aver rallentato il suo corso, anche se è decisamente presto per cantare vittoria.

I bollettini degli ultimi giorni tendono a far ben sperare, anche se, rispetto al periodo natalizio è sceso vertiginosamente il numero dei tamponi processati giornalmente. Una grossa mano d’aiuto, per la città dello Stretto, è stata data, di certo, dai vaccini. A fare il punto della situazione, ai microfoni di CityNow, è stato il direttore del dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Reggio Calabria.

Il punto sui vaccini a Reggio Calabria

“Con i vaccini, al momento, stiamo viaggiando molto bene – ha detto il dott. Giuffrida. Il dato più confortante è quello relativo alla fascia pediatrica 5-11 anni. Dopo un iniziale scetticismo, infatti, sono davvero tanti i bambini che affollano i centri reggini”.

Basti pensare che, secondo una stima del dirigente Asp, 1/3 della popolazione pediatrica reggina ha effettuato la prima dose del vaccino anti-Covid. Un buon ritmo si sta registrando, in questi giorni, anche per le seconde dosi.

Il merito secondo il direttore del Dipartimento di prevenzione, “va anche agli Open Vax Days organizzati dalla Regione nelle scuole sparse sul territorio”.

“Ci stanno dando un grande e valido aiuto e sono certo che si tratti di una risorsa necessaria anche per il prossimo futuro”.

Riattivazione del Green Pass

Al dirigente dell’Asp di Reggio Calabria abbiamo chiesto anche qualche delucidazione in merito al caos green pass che si viene a creare al momento della riattivazione dopo la riscontrata negatività di un soggetto fino a poco tempo prima positivo. Molti cittadini, infatti, in queste settimane hanno praticamente preso d’assedio l’Asp in cerca di risposte.

“È compito dei medici di base – ha sottolineato perentoriamente Giuffrida. Inutile venire all’Asp creando calca perché ognuno deve rivolgersi al proprio medico curante. Attraverso l’inserimento dei dati personali, quest’ultimo, potrà accedere alla piattaforma ministeriale per scaricare e far avere al paziente il green pass nuovamente attivo”.