Ricostruzione seggiovia Gambarie, Perri: 'E' ora che la Regione intervenga, per come promesso'

"La nostra località non è certamente da meno delle altre località montane sedi d'impianti di risalita che hanno ottenuto finanziamenti importanti"

Era l’8 novembre 2020 quando l’incendio della seggiovia principale di Monte Scirocco a Gambarie spegneva i sogni e le aspettative dei tanti operatori turistici.

A distanza di oltre due anni dall’incendio tuttavia ancora, nonostante gli stanziamenti previsti dalla Regione Calabria e le tante parole spese dai politici, non si intravede ancora nulla di concreto.

L’obiettivo per i residenti di Gambarie è ripartire al più presto con un impianto nuovo che possa garantire il servizio, senza intoppi.

“In altri posti, avrebbero fatto la “rivoluzione” per ricostruire da subito un’opera cosi importante, come la seggiovia di Gambarie, che ha subito danni importanti ed è stata fermata già da oltre due anni. In questi giorni, di super affollamento, purtroppo abbiamo dovuto rilevare numerosi problemi verificatosi a danno dell’utenza proveniente anche da lontano e comunque è stato abbastanza brutto e sgradevole leggere sui social interventi di lamentele, ma soprattutto capire di aver creato anche un passa parola negativo nei confronti della località, che invece gode di un’ottima reputazione sotto tutti gli aspetti”.

Sono le parole del noto imprenditore Andrea Perri, titolare dello storico albergo ‘Hotel Miramonti‘.

“Riflettendoci bene è anche apprezzabile l’impegno dell’Amministrazione Comunale di Santo Stefano d’Aspromonte nell’attuare già da due anni diverse misure organizzative atte a risolvere i numerosi problemi rilevati proprio per la mancanza della prima storica seggiovia, però pensiamo che non si possa andare avanti cosi, scusandosi con l’utenza per responsabilità che non sono nostre e tentare di risolvere i problemi come meglio si può. E’ ora che la Regione Calabria, con una certa urgenza, risolva il problema del finanziamento che ha già promesso da oltre due anni per ricostruire la seggiovia e assicuri a noi operatori e amministratori una continuità importante lavorativa e residenziale per far vivere la nostra bella Gambarie. La nostra località non è certamente da meno delle altre località montane sedi d’impianti di risalita che hanno ottenuto finanziamenti importanti per costruire impianti moderni e funzionali. Non ci bastano i vari “dialoghi” che nel tempo si sono succeduti con questo o quell’altro politico per ricevere solo promesse di un finanziamento collegato ad un fondo europeo e poi scoprire che ci vuole ancora tempo per ottenerlo. Vogliamo da subito qualcosa di concreto per iniziare un percorso di ricostruzione della seggiovia. Le promesse non bastano più, Gambarie non può più attendere”.