Reggio, rientro sindaco sospeso: quando il 'Falcomatà Day'?

L'attesa, nonostante qualche circostanza positiva, rimane lunga. Rientro quasi certo, c'è poi la minaccia 'Miramare bis'

“Tornerà prima dell’estate, vedrete…”.

Così alcuni rappresentanti politici di Reggio Calabria, vicini al sindaco sospeso Giuseppe Falcomatà, annunciavano con orgoglio il suo ritorno a Palazzo San Giorgio.

Le voci di un suo possibile rientro rimbalzavano in questi mesi dentro i due palazzi istituzionali di piazza Italia ma, ad estate già iniziata, l’ipotesi più ottimista non si è verificata.

Ancora oggi non abbiamo una data esatta del ‘Falcomatà Day‘ e le possibilità rimangono, sempre le stesse. Con qualche novità.

Superato, come già riportato su queste pagine, il vaglio di inamissibilità del ricorso in Cassazione gli avvocati di Falcomatà adesso incrociano le dita.

Di fatto le probabilità di un rientro anticipato, con l’ammissibilità del ricorso, in attesa della fissazione dell’udienza, salgono ed aumentano ancora se si pensa al via libera del Cdm al ddl Nordio.

Rientro Falcomatà, si attende il verdetto della Cassazione

Per far valere la prescrizione del reato di abuso di ufficio (maturata il 29 aprile 2023), la cui cancellazione è prevista proprio dal disegno di legge Nordio, è necessario l’intervento della Corte di Cassazione che si dovrebbe esprimere alla prima udienza.

Udienza che con ogni probabilità verrà fissata ormai a settembre. O anche dopo visto che il fascicolo riguarda un reato già prescritto.

Difficile anche ipotizzare cosa succederà il giorno dell’udienza. La sesta sezione potrebbe dichiarare il ricorso inammissibile o nel caso contrario potrebbe anche annullare il reato senza rinvio per insussistenza del fatto eliminando di conseguenza la condanna.

La Corte potrebbe poi decidere di ridiscutere il fatto, ipotesi però meno probabile in quanto il reato è prescritto.

Ddl Nordio, l’altra carta favorevole in vista del ‘Falcomatà Day’

Quanto all’altra carta favorevole del ddl Nordio, l’iter per l’approvazione non sembrerebbe breve.

Avuta la “bollinatura” del ministero dell’Economia adesso serve il passaggio al Quirinale e infine l’approdo parlamentare.

Ma cosa succede se il ddl Nordio viene approvato prima della fissazione dell’udienza in Cassazione.

Secondo quanto raccolto, i legali potrebbero a quel punto proporre istanza, indirizzata al prefetto, di revoca del provvedimento di sospensione.

Se infine non dovessero esserci novità né sul fronte giudiziario né sul fronte legislativo, a quel punto la scadenza ‘naturale’ e la data del ‘Falcomatà Day‘ sarebbe l’8 novembre 2023.