Rifiuti, Santelli: ‘Due impianti per l’indifferenziato e quelli specialistici per creare economia circolare’

Affrontare l’emergenza come una risorsa: ‘Un nuovo sistema integrato ad economia sostenibile e discariche zero’

C’è un problema rifiuti in Calabria. Ed è un grosso problema che nelle ultime settimane ha esacerbato gli animi e incrinato anche i rapporti tra la Regione e i Comuni con i sindaci pronti a dare battaglia su un tema che affligge la Calabria da troppo tempo.

“Lo so che questo ha comportato una grande problematica con i sindaci. C’è una grande confusione nella gestione perché sono stati creati gli Ato senza personalità giuridica, è un pasticcio enorme, ma bisogna assolutamente invertire la rotta. Noi dobbiamo arrivare a rifare un Piano rifiuti nel senso di stabilimenti, di ciclo vero che ci porti in Europa con un nuovo sistema integrato di ciclo dei rifiuti ad economia sostenibile e soprattutto a discariche zero, e si può fare con impianti di nuova generazione non sono solo realizzabili, ma costano la metà di quelli che stiamo facendo adesso o che dovremmo fare”.

Questo comporterebbe per la Calabria avere due impianti di indifferenziato più tutti gli impianti specialistici per creare veramente all’economia circolare.

“È folle che una regione come la Calabria con 1 milione 6oo mila abitanti, siamo pochi, abbia un problema di rifiuti, quando tutti gli altri paesi e le altre regioni sono riusciti a far diventare rifiuti una grande risorsa Io credo che forse c’è un po’ di sciatteria forse c’è un po’ di difficoltà sicuramente ma anche qui la sfida va lanciata seriamente se teniamo conto dell’interesse dei tanti piuttosto che l’interesse dei pochi la soluzione non è lontana e non è lontana in tante materie. Se teniamo conto dell’interesse dei tanti piuttosto che dell’interesse dei pochi, la soluzione non è lontana. Mi auguro che la politica scelga la seconda via”.