Reggio, Movimento 5 Stelle: 'Emergenza rifiuti, per molti ma non per tutti'

"Tema molto caro ai cittadini, quello dei rifiuti, ma evidentemente non molto sentito da alcuni dei candidati". La nota del M5S

Si è tenuto ieri sera, presso il parco Ecolandia, un incontro organizzato da 2 associazioni (Rifiuti zero e Differenziamoci Differenziando) e che vedeva ovviamente protagonisti tutti i candidati a sindaco che concorrono per la successione all’attuale compagine amministrativa.

Tema molto caro ai cittadini, quello dei rifiuti, ma evidentemente non molto sentito da alcuni dei candidati che non si sono presentati né hanno delegato un loro “consigliere” per presidiare all’incontro e fornire le risposte, basate sul programma, che riguardano questo grave problema che la città subisce ormai da mesi.

Grande assente l’ormai sfuggevole Minicuci, che diserta sistematicamente ogni confronto con gli avversari e si dice più propenso a parlare con i cittadini, senza però pensare che tale incontro era stato voluto e promosso proprio da questi ultimi; insieme al candidato di centro destra, altra grande assente la Marcianò che pure si diceva così attenta al problema rifiuti. Entrambi hanno dunque perso l’ennesima occasione di confronto diretto su un argomento diventato ormai di vitale importanza per Reggio Calabria. Per quanto riguarda invece gli altri “assenti”, tra cui lo stesso Falcomatà, hanno avuto almeno la decenza di mandare un loro delegato sebbene quello scelto dal sindaco uscente, tale Filippo Sorgonà non faccia neppure parte dell’attuale amministrazione ed anzi abbia (fino a non molto tempo fa) espresso disprezzo e critiche pungenti sull’operato dello stesso che ieri, invece, rappresentava.

Non nega mai la sua presenza a qualsiasi tipo di confronto pubblico, il nostro candidato sindaco Dott. Fabio Foti il quale, nonostante i mille impegni, trova sempre il tempo per parlare ed esporre i progetti e le idee che il Movimento 5 stelle ha per trasformare Reggio, città metropolitana solo sulla carta, in una città “normale”. La strategia “rifiuti zero” espressa dal nostro candidato altro non è che la ricetta dettata dall’unione europea gia da diversi anni e totalmente disattesa da tutte le amministrazioni succedutesi a palazzo San Giorgio. Fabio Foti sfata il falso mito dei “soldi che mancano” , portato da sempre avanti come alibi per le condotte fallimentari di tutte le amministrazioni da destra a sinistra, i soldi ci sono e si devono spendere per migliorare la qualità di vita dei reggini. Senza progetti validi i finanziamenti europei tornano indietro non spesi, senza un controllo capillare per scovare gli evasori tributari (circa il 42% dei reggini evade la TARI, uno su 2 non la paga) ,senza un sistema differenziato “misto” come da direttive europee, senza un’attenzione nei confronti delle società miste a cui si affida il delicato compito della raccolta, senza impianti industriali di stoccaggio e smaltimento dei rifiuti e senza una politica tributaria “premiale” verso i cittadini virtuosi, da questo pantano non se ne uscirà più.

È ormai sotto gli occhi di tutti il totale fallimento della giunta capitanata da Giuseppe Falcomata’ che, in continuità con quella che l’ha preceduta, ha lasciato un comune in predissesto e con un debito più che raddoppiato, non ha vigilato sull’azienda di raccolta e smaltimento rifiuti AVR (adesso coinvolta nell’ennesima inchiesta di clientelismo e corruzione e per questo commissariata) ed ha avviato una raccolta differenzata porta a porta totalmente inadeguata per una citta’ di 180 mila abitanti e 33 quartieri tutti con caratteristiche e densita abitative diverse.

Governare una città come Reggio non è facile, ma fare addirittura peggio dei commissari prefettizi sembrava fantascienza, invece è la triste realtà che vivono oggi i reggini.