Rifiuti a Reggio, Ecologia Oggi in alto mare: in arrivo un'altra proroga per Teknoservice

Di qualche ora fa il sopralluogo nella nuova sede di Ecologia Oggi ad Arghillà. Ma le condizioni, secondo alcuni lavoratori, sono pessime

Reggio Calabria ripiomba nuovamente nel consueto ‘caos rifiuti’.

In attesa dell’arrivo di Ecologia Oggi, che dovrebbe avviare il servizio di raccolta, in sostituzione di Teknoservice, lunedì 18 marzo, in città regna il caos.

Gli oltre trecento lavoratori non conoscono ancora i vertici della società aggiudicataria, travolta dall’inchiesta di ieri della Procura di Vibo. E i cittadini ignorano completamente, a soli tra giorni dal passaggio, il programma e i dettagli del nuovo sistema di raccolta.

Secondo quanto raccolto, nel tardo pomeriggio di oggi, si è tenuto il sopralluogo presso il centro operativo di Arghillà. All’incontro erano presenti anche una rappresentanza di lavoratori che hanno riscontrato molteplici criticità. La nuova base operativa, non avrebbe infatti i requisiti minimi.

“Non risultano attivi i requisiti minimi, secondo l’art. 28 del capitolato speciale d’appalto. Non risultano attivi gli allacci del box alla condotta fognaria, la fornitura di energia elettrica, i requisiti di sicurezza antincendi, nonchè gli allacci alla rete idrica – spiega il rappresentante AntonelloErrante di S.U.L. Calabria – Non ci sono le docce in numero sufficiente rispetto al numero dei lavoratori e ci sono scavi aperti. Questo è quello che abbiamo riscontrato dopo il sopralluogo fatto ad Arghillà”.

Appare scontato dunque, alla luce delle molteplici criticità, una seconda proroga del servizio di raccolta a Teknoservice.

“Ci sarà quindi sicuramente una ulteriore proroga del servizio a Teknoservice che verrà firmata dal sindaco Falcomatà. Prendiamo atto di quello che sta accadendo e spero che se si deve partire con Ecologia Oggi ci siano i requisiti minimi per la sicurezza dei lavoratori. E’ tutto rimandato. Altro che 18 marzo”.