Rifiuti a Reggio, il servizio non decolla. Richichi ammette: ‘Città sporca e Tari destinata ad aumentare’

Uffici verso una nuova riperimetrazione del servizio. L'area B scomparirà, presto una nuova ordinanza del sindaco

rifiuti santa caterina

Si è riunita questa mattina la commissione Controllo e Garanzia del Comune di Reggio Calabria, presieduta dal consigliere comunale Massimo Ripepi, per discutere della gestione dei rifiuti in città. Alla riunione ha preso parte il dirigente comunale Domenico Richichi, mentre è risultato assente l’assessore all’Ambiente Filippo Burrone.

Verso una nuova riperimetrazione del servizio

Il dirigente Richichi ha illustrato lo stato attuale del piano rifiuti, evidenziando le tre aree di raccolta oggi presenti in città: porta a porta integrale, misto e solo stradale.

“Abbiamo immaginato di riperimetrare alcune aree e aumentare di circa 14.000 utenze il sistema porta a porta – ha spiegato Richichi –. Ieri ho avuto l’ok dalla Direzione generale e proporrò in Giunta la nuova riperimetrazione. In questo modo scomparirà quasi per intero la zona B, fatta eccezione per l’area Nord (Catona e Gallico), dove rimarrà il sistema misto”.

Una volta approvata la delibera di Giunta, sarà poi il Sindaco a emettere l’ordinanza per avviare ufficialmente il nuovo sistema di raccolta.

Le domande di Marino: “Aumenterà la Tari?”

Durante la seduta, il consigliere Demetrio Marino ha chiesto chiarimenti sulla possibilità della Giunta di modificare il progetto iniziale e sugli effetti della nuova organizzazione sui costi per i cittadini.
Richichi ha chiarito che “il Codice degli Appalti consente variazioni fino al 20% del contratto. Il gestore non sta lavorando con l’efficienza attesa, perciò si può intervenire nei limiti di legge”.

Sul fronte economico, il dirigente non ha escluso un possibile aumento della Tari nel 2026:

“La Tari potrebbe aumentare se si dimostrasse che l’azienda spende più di quanto previsto dai parametri Arera. Dipenderà anche dall’efficienza nella riscossione del servizio”.

Ripepi: “Città tornata sporca, servizio peggiorato”

Parole dure quelle del presidente della commissione, Massimo Ripepi, che ha denunciato il peggioramento della situazione:

“Il servizio di raccolta è peggiorato e la città è tornata sporca da tutte le parti. Siamo ai livelli massimi di accumulo di rifiuti, soprattutto nella zona Sud dove vivo”.

Un giudizio severo che riflette il malcontento diffuso tra i cittadini, sempre più afflitti da un sistema che non riesce ancora a entrare pienamente a regime.

Le penali alla ditta: “Fino a 40 mila euro al mese”

Sul tema delle sanzioni alla ditta appaltatrice, Richichi ha confermato che le penali applicate ad agosto sono già state chiuse:

“Le sanzioni vanno tra i 30 e i 40 mila euro mensili, al netto delle osservazioni del gestore. Purtroppo stanno aumentando perché il servizio non funziona come dovrebbe”.

Il dirigente ha però ricordato la difficoltà di distinguere le responsabilità della società da quelle dovute alle inciviltà dei cittadini:

“Gli abbandoni selvaggi rendono difficile separare le mancanze del gestore dai comportamenti incivili. I sorveglianti sono pochi e spesso poco formati”.

Rifiuti a Reggio, città ancora in attesa di una svolta

Tra riperimetrazioni, penali e ipotesi di aumento della Tari, il dato resta uno: la raccolta dei rifiuti a Reggio Calabria non decolla.

Nonostante gli sforzi annunciati, la città continua a convivere con cumuli di spazzatura, ritardi e disservizi. E il rischio, come emerso oggi in commissione, è che a pagare il conto finale siano ancora una volta i cittadini.