Cuzzupi (Ugl): ‘Riparti Calabria non basta. Serve un piano regionale per il turismo’
"Rischiamo di vedere chiudere migliaia di imprese e strutture ricettive". La denuncia alla Regione del Segretario Ugl
02 Luglio 2020 - 18:35 | Comunicato
«Gli interventi messi in campo dal governo per fronteggiare l’emergenza Covid non stanno dando i risultati sperati. La stagione turistica è partita in ritardo e i numeri diffusi dalle organizzazioni di categoria segnano un meno 55% per la Calabria. Rischiamo di vedere chiudere migliaia di imprese e strutture ricettive».
Ad affermarlo è il Segretario Generale della Ugl Calabria Ornella Cuzzupi che chiede alla Regione un piano per il sostegno e il rilancio del comparto che guardi al futuro e non si limiti a interventi tampone e a pioggia.
«Il contributo a fondo perduto di duemila euro per le piccole e medie imprese calabresi – dice ancora Ornella Cuzzupi – non ha prodotto i risultati sperati. A fronte delle 200mila imprese interessate soltanto in 17mila hanno presentato la domanda a causa dell’eccessiva burocrazia e dei criteri farraginosi previsti per ottenere il contributo.
Certamente – dice ancora il segretario generale dell’Ugl – serve l’aiuto e il sostegno del governo nazionale per evitare che una Regione in affanno come la Calabria riesca a risollevarsi dopo il lunghi mesi del lockdown, ma il governo regionale deve essere in grado di programmare il futuro ascoltando le esigenze degli operatori di ogni singola categoria. Fondamentale in questo senso sarebbe anche l’attività del Consiglio regionale che purtroppo è ancora privo delle Commissioni e quindi non al pieno delle proprie funzioni».
Ornella Cuzzupi conclude:
«Le richieste che arrivano dal comparto turismo ad esempio sono chiare: sgravio totale tributi fino a fine anno; revisione ed adeguamento criteri di calcolo fondo perduto più pertinenti al sistema di fatturazione e quindi calcolato in dodicesimi e basato su almeno un trimestre. Serve poi un aumento del fondo per il turismo, perché i 25 milioni messi in campo fin qui sono insufficienti.
Serve soprattutto una programmazione di lungo periodo che parta dalle misure per fronteggiare l’emergenza, ma sappia programmare le prossime stagioni salvando l’attività d’impresa, migliaia di posti di lavoro e anche le prospettive di sviluppo per la Calabria. L’Ugl farà la sua parte ed è disponibile fin da subito all’avvio di un tavolo di concertazione per il settore».
Fonte: Il Segretario Generale dell’Ugl Calabria Ornella Cuzzupi