Circoscrizioni a Reggio, torna il ‘No money, no party’. Sera confuso, il cdx chiede di accelerare

Castorina: “Servono proposte sostenibili, non poltronifici”. Atteso il parere contabile del dirigente Franco Consiglio, ma il centrodestra chiede tempi rapidi e non vuole la riduzione a 3 circoscrizioni

Giuseppe Sera

La questione relativa al ripristino delle circoscrizioni torna (quasi) al punto di partenza. Circa un anno e mezzo fa parlavamo di una sorta di slogan “No Money no party” in una parte della maggioranza, relativa soprattutto al gruppo Red dei consiglieri Versace, Castorina e Burrone.

Perplessità che sembrano animare anche altri consiglieri, in attesa di quello che sarà l’atteso e fondamentale parere di regolarità contabile da parte del dirigente Franco Consiglio.

Rispetto a quanto riportato sulle nostre pagine, trova conferma sia la riunione tenutasi nei giorni scorsi, sia l’oggetto della stessa. Parte della maggioranza si è ritrovata per valutare la possibilità di ridurre, almeno in un primo momento, le circoscrizioni da 5 a 3. Nel 2027 infatti il Comune di Reggio Calabria sarà alleggerito da un mutuo in corso di circa 11 milioni di euro annui, risorse che potrebbero essere utilizzate -almeno in parte- proprio per gestire le circoscrizioni.

Definite ‘fantasie’ dal consigliere Giuseppe Sera le notizie raccolte: l’esponente del gruppo Rinascita Comune, ed ex capogruppo del Pd, oltre a soffermarsi (non è la prima volta) ad offese nei confronti dei giornalisti in assenza degli stessi, ha mostrato confusione o nel migliore dei casi la non conoscenza di quanto sta accadendo all’interno della sua stessa maggioranza. Disorientamento forse dovuto alla nuova collocazione, che vede Rinascita Comune in attesa di ‘segnali’ e possibilmente postazioni dal sindaco Falcomatà.

A smentire Sera, non solo i fatti e le ricostruzioni basate su racconti di esponenti di maggioranza e funzionari comunali, ma anche l’intervento di alcuni consiglieri nel corso della seduta di Commissione decentramento presieduta da Giuseppe Marino, tenutasi questa mattina.

Sia lo stesso Marino, sia il consigliere Nino Castorina hanno fatto riferimento alla possibilità di valutare ‘ipotesi alternative’ rispetto all’attuale suddivisione in 5 circoscrizioni. Ovvero quanto già discusso nella riunione tenutasi qualche giorno fa.

Non c’è una chiara indicazione da parte della maggioranza di proporre la riduzione ma un timore, evidenziato chiaramente da Castorina, legato al reperimento delle risorse economiche necessarie per gestire le 5 circoscrizioni che richiederebbe un’attenta valutazione e appunto la possibilità di diminuire il numero dei municipi.

“Come gruppo Red -il pensiero di Castorina- abbiamo posto da sempre il problema della tenuta economica del Comune e le risorse da reperire per la tenuta delle circoscrizioni. Deve essere un servizio ai cittadini e non un costo che diventa soltanto un poltronificio. Manca ancora il parere di regolarità contabile, è bene valutare in via sperimentale proposte sostenibili in base alle esigenze dei cittadini”, ha evidenziato il consigliere del gruppo Red.

Leggi anche

Il centrodestra, attraverso le parole del capogruppo di Forza Italia Federico Milia e del consigliere di Fratelli d’Italia Demetrio Marino, dal canto suo ha chiesto ancora una volta che l’iter sia velocizzato al fine di procedere in tempi brevi con l’approvazione definitiva del regolamento, ovviamente con il numero attuale di 5 circoscrizioni. Marino inoltre ha chiesto la convocazione, in tempi brevi, di una riunione di capigruppo.

Chieste valutazioni approfondite da parte del vice sindaco metropolitano Carmelo Versace, il quale ha evidenziato di condividere la richiesta di Demetrio Marino rispetto ad una imminente riunione dei capigruppo, mentre il consigliere di opposizione Saverio Pazzano si è soffermato sull’importanza del parere economico che dovrà arrivare prima di poter effettivamente capire come si potranno realizzare e gestire le circoscrizioni.

Rispetto alla riunione dei capigruppo (in questo caso di maggioranza), analoga richiesta è stata fatta dal consigliere di Rinascita Comune Filippo Quartuccio. Nel corso della riunione, secondo quanto raccolto Quartuccio chiederà ai colleghi di maggioranza di rientrare all’interno della commissione Controllo e garanzia presieduta da Massimo Ripepi.

“Ripepi non può continuare a guidare un organismo consiliare che si occupa di verificare il rispetto della legalità all’interno del civico consesso e dell’amministrazione della cosa pubblica. La maggioranza annuncia già da adesso la propria indisponibilità a partecipare alle riunioni di una Commissione che, alla luce dei gravi fatti emersi dal processo e delle pesanti accuse sentenziate nei confronti di Ripepi, risulta del tutto delegittimata e con una credibilità ormai pari a zero”.

Questa la presa di posizione dei consiglieri di maggioranza a fine marzo 2025, nell’annunciare l’assenza nella commissione presieduta da Ripepi come poi effettivamente verificatosi. Dopo più di 7 mesi, Quartuccio sarebbe pronto a chiedere ai colleghi di maggioranza di rientrare nella Commissione Controllo e Garanzia.

Leggi anche