Aumento contagi, la Calabria rischia di diventare zona rossa

Il rischio, legato all'aumento dei contagi, esiste ma non è immediato

Covid, nuove regioni a rischio di diventare “zona rossa” da lunedì 22 marzo. In bilico, infatti, ci sono Toscana e Valle d’Aosta. Il verdetto arriverà di fatto già nel pomeriggio di oggi, quando l’Istituto superiore di sanità (Iss) divulgherà i dati del consueto monitoraggio settimanale, relativo al periodo tra l’8 e il 14 marzo.

Calabria a rischio la prossima settimana

Il rischio, legato all’aumento dei contagi, esiste ma non è immediato. La Calabria infatti capirà se passerà in zona rossa non dopo i dati attesi per questo pomeriggio, ma quelli del report di venerdi 26 marzo. Se l’indice sarà ancora in aumento, a quel punto la Calabria con ogni probabilità si aggiungerà alla folta schiera di regioni in zona rossa.

“Vedo un’attenzione diminuita e una sottovalutazione del rischio, al Gom di Reggio Calabria abbiamo 90 positivi e 7 persone in terapia intensiva.

In attesa che il piano vaccinale prosegua il proprio percorso bisogna continuare a fare attenzione e seguire in modo scrupoloso tutte le misure di precauzione. Non possiamo permetterci quanto accaduto in altre città d’Italia, con ospedali nuovamente al collasso”, ha sottolineato ieri ai microfoni di CityNow il Commissario Straordinario dell’Asp Rc Scafiddi.

Da ricordare come con le regole attuali, molto rigorose dopo le richieste del Comitato tecnico scientifico all’esecutivo per far fronte all’aumento dei contagi e soprattutto dei ricoveri in ospedale, la zona rossa per una regione scatta in automatico appena si supera la soglia dei 250 casi su 100mila abitanti in sette giorni (e quindi non più solo per i territori con un indice Rt sopra 1,25).

A livello nazionale si attende il picco, previsto per la fine di marzo. Dall’inizio di questa settimana sono state registrate 1.710 vittime e i dati dell’ultimo bollettino della Protezione Civile parlano di 24.935 contagiati in 24 ore mentre il tasso di positività è del 7%, in aumento di 0,8 punti (353.737 i tamponi molecolari).

Sono 3.333 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 16 in più nel saldo tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri in rianimazione sono 249. Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 26.694 persone, con un incremento di 177 unità.

Secondo l’ultimo bollettino regionale emesso ieri, in Calabria le persone risultate positive al Coronavirus sono 42.329 (+404 rispetto a due giorni fa), quelle negative 551.242 .