Ruota panoramica, la proprietà: "La verità sul piccolo Lorenzo. Accolti con troppi insulti"

Ruota panoramica e le polemiche sul caso del piccolo Lorenzo. Le parole di Ivan Montenero ai microfoni di CityNow

La ruota delle polemiche. Neanche il tempo di essere inaugurata che la ruota panoramica di Reggio Calabria si ritrova suo malgrado al centro di un dibattito che sui social network è diventato più che virale.

Il caso è legato al piccolo Lorenzo, figlio di Alessandro e bambino purtroppo alle prese con una grave malattia. Il papà, attraverso Facebook, ha pubblicato un post nel quale ha spiegato dal suo punto di vista l’accaduto.

Ai microfoni di CityNow, ha voluto chiarire la vicenda Ivan Montenero, titolare dell’azienda che ha portato la ruota panoramica a Reggio Calabria.

“C’era una fila lunga una decina di metri. Mentre c’era la fila il signore scavalca tutti quanti chiedendo cinque biglietti. Una volta presi i biglietti mi dice “mio figlio è disabile”. Io chiedo di vederlo e lui strattonando il bambino gli leva il cappellino, da li noto che non ha i capelli, e vedo che ha la mascherina. A quel punto io gli dico di passare avanti lui ed il bambino, ma per correttezza delle altre persone in fila, il resto della famiglia avrebbe dovuto rispettare il proprio turno. A quel punto mi richiede i soldi indietro minacciandomi di pubblicare un articolo contro”, dichiara Montenero.

Visibilmente dispiaciuto per l’episodio, Montenero prosegue nel racconto della diatriba con il padre di Lorenzo.

“Ad un Carabiniere che si trovava li ho detto: “Se il signore si fosse posto in modo diverso, io al bambino l’avrei fatto stare sulla ruota anche un’ora.” Mentre dicevo questo, il padre mi ha sentito e mi ha ribadito ancora una volta di non voler salire, continuando a dire che mi avrebbe fatto una recensione negativa facendomi passare guai. Sono stati successivamente pubblicati video ed articoli che hanno profondamente leso la nostra immagine, per questo motivo ci siamo già mossi per le vie legali presso le sedi competenti”, chiarisce Montenero.

Sul tema della disabilità, la proprietà della ruota panoramica ci tiene a sottolineare un aspetto.

“Io voglio precisare che questa ruota panoramica è l’unica che ha il sistema che permette alle persone con la sedia a rotelle di salire anche in totale autonomia, essendo ospiti nostri. Noi al sociale ci teniamo, che motivo avevo di non far salire un bambino? E ovviamente questo ci è costato, e spesso non abbiamo il rientro economico”.

La diatriba, a sentire le parole di Montenero, si sarebbe potuta ricomporre nel giro di pochi minuti. Ma purtroppo così non è stato.

 “Il diverbio e le incomprensioni li ha creati il padre di Lorenzo. Non ci ha nemmeno fatto parlare. Anche davanti ai Carabinieri abbiamo più volte ribadito che l’avremmo fatto salire, ma lui ha detto che non gli interessava perchè avrebbe dovuto farci degli articoli contro per screditarci. L’abbiamo anche ricontattato per chiarire la vicenda, ma lui non ha accettato il nostro invito perchè secondo lui ci saremmo fatti una foto e avremmo avuto benefici da questa vicenda”.

Reggio Calabria e la ruota panoramica, polemiche insulse e sorprendenti. Sin dai giorni precedenti l’arrivo della ruota, i social network hanno fatto registrare un elevatissimo numero di commenti e post di reggini contrari all’inaugurazione della stessa.

Un fatto alquanto insolito e masochistico, che non poteva certamente sfuggire a Ivan Montenero, più che amareggiato per l’accoglienza ricevuta.

“E’ una ruota richiesta da molti comuni, ma noi abbiamo scelto Reggio perchè ci crediamo. Da quando siamo arrivati però è stato un insulto continuo. Le fosse, la spazzatura non sono un problema nostro. Abbiamo invitato l’amministrazione come penso succede quando si inaugura un’attività, poi se c’è disponibilità c’è piacere. C’è tanta gente che spara a zero sulle attività, a me non è mai capitato ne nel resto dell’Italia, ne in Europa. Colgo l’occasione per invitarlo nuovamente”.