Ryanair a Reggio, il sindaco di Messina: "Importante novità. Diventi davvero l'aeroporto dello Stretto"

"Pronti a collaborare con il sindaco Falcomatà per favorire l'utenza messinese a volare dal Tito Minniti", le parole di Federico Basile. Su Ponte e Autonomia...

Differenza di passo in riva allo Stretto. L’ultimo decennio sembra segnare una differenza evidente tra Reggio Calabria e Messina: se nella sponda calabrese si cammina (ad essere gentili), dall’altra parte si corre per recuperare il tempo perduto.

Con Cateno De Luca prima e Federico Basile adesso, Messina vive una stagione dinamica e di sviluppo che è sotto gli occhi di tutti, con Reggio Calabria che invece spera di risollevarsi (dopo anni decisamente complicati) con il ‘nuovo inizio’ assicurato dal sindaco Falcomatà.

Il prossimo arrivo di Ryanair al Tito Minniti di Reggio Calabria è il pretesto ideale per contattare il sindaco di Messina. Che, come ormai abbiamo imparato ad osservare, in ogni traguardo raggiunto vede soltanto un punto di partenza.

“Si tratta di una novità importante, l’approdo della compagnia low-cost a Reggio è senza dubbio elemento di forte attrazione. Adesso il Tito Minniti ritengo debba concretamente diventare l’aeroporto dello Stretto, come non lo è mai stato o quantomeno non di certo negli ultimi 10 anni.

L’obiettivo di Sacal mi sembra chiaro, ampliare l’offerta con una serie di voli nazionali e internazionali della compagnia low-cost. Novità che possono essere uno stimolo concreto per i cittadini messinesi e in generale della Sicilia orientale”.

Reggio e Messina virtualmente unite, un bacino d’utenza raddoppiato utile a garantire un notevole flusso di viaggiatori dal Tito Minniti. Dalle parole però bisogna passare ai fatti, come rimarcato ieri (nel video di commento relativo all’approdo di Ryanair) dal Governatore Roberto Occhiuto.

“Ricordo da ragazzo l’aliscafo che da Messina arrivava direttamente nei pressi dell’aeroporto, novità interessante durata troppo poco. E’ necessario implementare il traghettamento veloce dalla nostra città verso Reggio, con approdi comodi che possano facilitare l’imbarco sull’aereo.

Servono misure concrete e un lavoro in sinergia per incentivare l’utenza messinese a volare dall’aeroporto di Reggio rispetto a Catania. Interlocuzioni con Falcomatà in tal senso? Non abbiamo avuto occasione negli ultimi mesi ma la novità recente dell’arrivo di Ryanair farà certamente scaturire prossimi incontri”.

Impossibile non fare un rapido approfondimento con il primo cittadino di Messina rispetto alle due tematiche di respiro nazionale che però coinvolgono da vicino Calabria e Sicilia, ovvero Autonomia differenziata e Ponte sullo Stretto.

“Sull’Autonomia differenziata, ritengo più importante e utile spostare il baricentro della discussione. Noi regioni del Sud non abbiamo nulla da recriminare rispetto alle nostre potenzialità e capacità di svilupparci.

Federalismo e autonomia ci possono stare, ma tutti i cambiamenti dovrebbero essere accompagnati, non effettuati con un taglio di forbice. Oltre al tema fondamentale della sperequazione c’è anche da affrontare un sentimento di disgregazione”.

Ponte sullo Stretto, il ministro e vice premier Salvini ha promesso che nel 2024 ci sarà la prima pietra dell’imponente progetto.

“Di recente abbiamo incontrato l‘Ad di Stretto di Messina Ciucci, stiamo lavorando in sinergia sulle parti tecniche e gli espropri che sono una parte fondamentale.

Messina è pronta ma il progetto definitivo del Ponte deve essere ancora predisposto, il 90% delle opere impattano sulla nostra città e serve un ragionamento condiviso. Mi auguro che nel 2024 ci sia la prima pietra ma nel discorso di un completamento di un’opera che una volta iniziata deve essere anche conclusa”.

Quali i principali obiettivi del sindaco Basile per il 2024? “Sono tanti e vogliamo centrarli. Il focus generale riguarda il rilancio di un territorio che dopo decenni di immobilismo ha ripreso a camminare. Partendo dall’ampliamento e miglioramento dei servizi pubblici essenziali, passando al turismo e all’enogastronomia, stiamo creando un nuovo sistema e una nuova idea di città. I messinesi -conclude Basile- meritano di avere una città all’altezza”.