L’edizione 2023 del San Giorgio d’Oro sarà ricordata, probabilmente, negli anni. Ovviamente ogni cerimonia ha sempre qualcosa di particolare, ma quella tenutasi pochi giorni fa, si è caratterizzata per un mix di emozioni che, difficilmente, potranno essere dimenticate. Dalla commozione alle risate, dall’orgoglio di essere reggini alla nostalgia della propria terra di origine. A rendere ancor più sensazionale il conferimento della massima benemerenza cittadina sono stati, soprattutto, i discorsi degli insigniti.
Attraverso il San Giorgio d’Oro, l’amministrazione comunale, come da tradizione, ha segnalato alla comunità e riconosciuto i meriti di “quanti si sono “contraddistinti” dando lustro alla Città e mostrando, come affermava Einstein, che la maturità inizia a manifestarsi quando sentiamo che è più grande la nostra preoccupazione per gli altri che non per noi stessi”.
San Giorgio d’Oro 2023 a Mara Panajia
Tra le personalità più avvincenti dell’ultima edizione, c’è Mara Panajia, Presidente ed Amministratore Delegato di Henkel Italia. Con all’attivo 25 anni di carriera nella direzione aziendale e nel marketing, la sua sapiente e solida guida manageriale ha sempre garantito il raggiungimento di performance ottimali, tanto da avere meritato la menzione della rivista Forbes tra le 100 donne più influenti d’Italia.
“Eccellenza del mondo del management a livello nazionale, dalle spiccate doti intellettive e caratteriali, ha saputo orientare le proprie attività al risultato rendendo stimolanti gli ambienti di lavoro in cui ha operato e costituendo esempio di competenza e tenacia”.
Quello dell’AD è stato l’ultimo premio conferito all’interno dell’Aula Battaglia che, quest’anno, ha ospitato la prestigiosa cerimonia. Il motivo? Permettere a Panajia di arrivare in città a causa di un ritardo aereo che ha permesso agli ospiti in sala, e a casa, di godere dello spettacolo improvvisato di Gigi Miseferi e non solo.
“È un onore per me essere qui oggi – ha detto Mara Panajia nel ricevere il San Giorgio d’Oro dai due sindaci facenti funzioni Paolo Brunetti e Carmelo Versace. È bellissimo essere a Reggio. Come avete avuto modo di capire io viaggio tanto, prendo aerei in continuazione, ma ciò che ripeto sempre è che l’unica città che mi emoziona è Reggio Calabria, appena vedo lo skyline della città non posso evitare di commuovermi. Ritornare ha sempre un grande fascino, perché è qui che mi sento a casa”.