Sancataldese: insulti allo stadio e via social. Si dimette il presidente. Interviene il CdA

Il tifoso “in giacca e cravatta”, che quasi quasi sogna l’errore o la disfatta per poter godere e farsi notare con le proprie incivili esternazioni allo stadio e dietro una tastiera

Sancataldese Reggina Lfa Reggio Highlights

A nome del CDA e di tutta la Dirigenza della Sancataldese Calcio, esprimiamo la nostra massima solidarietà nei confronti di Michele, del presidente Ivano e di tutta la famiglia La Cagnina per quanto accaduto, esprimendo la più sincera vicinanza. Atteggiamenti incresciosi, quelli visti ieri allo stadio al triplice fischio, e poi proseguiti sui canali social, che non hanno nulla a che fare con il nostro modo sano e sincero di fare calcio. Ieri San Cataldo ha perso due volte!

La sconfitta sul campo ci può stare: consapevoli che quando si fa sport, si può vincere e si può perdere, accettando il verdetto. Ma la sconfitta più grave, difficile da digerire, è stata quella che ci è stata inflitta da persone che non hanno nulla a che fare con lo sport e con l’attaccamento ai colori verdeamaranto. Il tifoso “in giacca e cravatta”, che quasi quasi sogna l’errore o la disfatta del singolo e del gruppo per poter godere e farsi notare con le proprie incivili esternazioni. Sgradevoli ed altamente offensive sia allo stadio che dietro una tastiera. Eravamo convinti che dopo più di 20 anni di guida da parte di questa dirigenza, anche il nostro pubblico avesse raggiunto quel senso di maturità necessario per continuare a fare sport in modo serio e programmato, così come lo è stato per noi. Invece si rimane increduli nell’assistere a questi atteggiamenti e azioni che attaccano, colpiscono e feriscono non solo il giovane atleta, Michele La Cagnina, sempre professionale dentro e fuori, grande esempio di “sancataldesità” in tutto, ma anche il Presidente e tutta la Dirigenza che mette anima e cuore e fa grandi sacrifici e sforzi economici per far vivere a San Cataldo e al Centro Sicilia delle emozioni calcistiche che sono, per il nostro territorio, un vero e proprio lusso. Ci dispiace per quella parte della tifoseria sana, per i ragazzi del Comando che incitano i nostri ragazzi sempre, dentro e fuori casa, ci dispiace per i tantissimi ragazzi e ragazzini che si stanno innamorando sempre più, giorno dopo giorno, a questi colori. Ma dobbiamo tutti prendere atto di quanto è successo, stavolta con una gravità senza precedenti, e prendere una pausa di riflessione per capire bene cosa fare.

Impegno, rispetto e responsabilità verso la comunità

Completeremo la stagione come è corretto che sia, nel rispetto:

  • dei tesserati;
  • dei veri tifosi;
  • di chi ama lo sport e la Sancataldese.

Nel frattempo valuteremo bene se proseguire o meno questo lungo percorso che è stato avviato tanti anni fa e che rischia seriamente di fermarsi, per colpa di queste azioni irrispettose e incivili, che durano da tempo. Questi pseudo tifosi non meritano neanche di definirsi tali e meriterebbero di essere isolati da tutti e da tutto. Ci assumiamo l’impegno di arrivare a fine stagione, completarla ed onorarlo, cercando di centrare il nostro obiettivo che si chiama salvezza, per dedicarla a Michele, ad Ivano e a tutta la famiglia La Cagnina.

L’intero CDA respinge al momento le dimissioni del Presidente La Cagnina riservandosi in seguito le prossime azioni da intraprendere.