Sanità in Calabria, Grillo: "Il potere sarà nelle mani dei commissari, dobbiamo invertire la rotta"

"La Calabria merita un intervento straordinario. Si tratta di una realtà che arriva da 10 anni difficili". Di seguito le dichiarazioni del Ministro Grillo riguardanti la sanità in Calabria

La sanità della Calabria sarà tolta dal controllo della Regione. Nella giornata di giovedì il Consiglio dei ministri, riunito a Reggio Calabria, approverà misure mai previste finora nel nostro Paese. Tutte le nomine passeranno per il commissario ad acta per la sanità e per il sub commissario nominati dal Governo, cioè l’ex generale Nas Cotticelli e il manager sanitario Thomas Schael. Le Asl calabresi non potranno fare più nemmeno gli acquisti dei beni necessari a svolgere l’attività sanitaria.

A parlare, ancora una volta è il ministro Grillo:

“Negli ultimi dieci anni la sanità calabrese è soltanto peggiorata, nella regione sono fallite tutte le aziende sanitarie tranne una. Il governatore ha usato gli stessi manager spostandoli nei vari incarichi”.

Per questo motivo Giulia Grillo spiega meglio cosa prevede il decreto Calabria per la sanità.

“Daremo dei superpoteri ai commissari da me indicati. Potranno nominare i vertici delle aziende sanitarie e ospedaliere e non potrà più farlo il governatore come previsto dalla legge.  Inoltre imponiamo che tutti gli acquisti vengano fatti attraverso la Consip o altre Regioni che abbiano centrali uniche per gli acquisti”.

Secondo quanto emerso dalle parole del ministro, in Calabria c’è un assoluto bisogno di invertire la rotta per non rischiare di far peggiorare le cose.

“La regione merita un intervento straordinario. Si tratta di una realtà che arriva da 10 anni difficili, perché ad esempio il commissariamento “alla vecchia maniera” ha imposto blocchi di assunzioni che hanno ridotto il personale. Non possono andare avanti così per altri 10 anni”.

Fonte: Repubblica