Santo Versace presenta ‘Fratelli’: una storia di legami, radici e visione imprenditoriale
Valori familiari, cultura del lavoro e Made in Italy: Santo Versace racconta la sua storia tra memoria privata e impresa globale
14 Maggio 2025 - 14:12 | Comunicato Stampa

Una sala gremita di studenti, docenti e cittadini ha accolto ieri pomeriggio Santo Versace nell’Aula Magna “L. Quaroni” dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. L’occasione è stata la presentazione del suo libro Fratelli. Una famiglia italiana, pubblicato da Rizzoli: un viaggio personale e collettivo che racconta l’ascesa della maison Versace intrecciata alla storia familiare e imprenditoriale dell’Italia del secondo dopoguerra.
Un racconto che unisce memoria privata e cultura del lavoro
Nel libro, Santo Versace ripercorre con sincerità e gratitudine il percorso che lo ha visto protagonista insieme ai suoi fratelli, in particolare Gianni, fondatore del celebre brand di moda. La narrazione si muove tra i ricordi familiari e l’affermazione di un’impresa simbolo del Made in Italy nel mondo, affrontando i temi dell’identità, del lavoro e del legame profondo con la Calabria.
«Fratelli nasce dal desiderio di raccontare da dove veniamo, con sincerità e gratitudine», ha dichiarato l’autore. «È la storia di un legame profondo, con i nostri genitori e con la Calabria, che è per noi casa anche quando siamo lontani. La mia vita è stata un viaggio mosso dall’amore e dai valori familiari: lavoro, dedizione, responsabilità».
Il dialogo con studenti e territorio
Dopo i saluti del Rettore Giuseppe Zimbalatti, del Direttore del Dipartimento Massimo Finocchiaro Castro e del coordinatore del corso di Laurea in Design Francesco Armato, l’evento ha preso forma attraverso un intenso dialogo moderato dal giornalista Giuseppe Smorto.
Sul palco, insieme a Santo Versace, sono intervenuti Francesca De Stefano Versace, vicepresidente della Fondazione che porta il nome dell’autore, Francesco Cicione, presidente di Entopan, e il professor Domenico Marino.
Fondazione Santo Versace: “un figlio nato dall’amore per gli altri”
Francesca De Stefano Versace ha definito il libro «un custode di memoria, radici e autenticità», sottolineando come gli stessi valori abbiano ispirato la nascita della Fondazione Santo Versace: «La fondazione è il figlio che non abbiamo avuto, nata per offrire ascolto, dignità e possibilità a chi vive in uno stato di fragilità e solitudine».
Visione imprenditoriale e responsabilità sociale
Francesco Cicione ha messo in luce la capacità di Santo Versace di «coniugare visione e responsabilità», diventando esempio di un modello d’impresa etico e radicato nel Mezzogiorno. Ha inoltre ricordato il sostegno dell’imprenditore al progetto Harmonic Innovation Group di Entopan, volto a un’innovazione centrata sulla persona e sul territorio.
Una testimonianza per i giovani del Sud
Il professor Domenico Marino ha definito il libro «un percorso emotivo prima che culturale», capace di trasmettere «il valore della dedizione, l’orgoglio delle origini e la forza dei legami familiari». Un’eredità che, secondo il docente, può offrire ai giovani strumenti e ispirazione per costruire il proprio futuro, senza mai dimenticare da dove si parte.