Reggio, un evento alla scalinata di via Giudecca
La Principessa Soraya Malek d’Afghanistan omaggia la città di due doni
13 Dicembre 2021 - 15:29 | Comunicato

La storica scalinata di via Giudecca a Reggio Calabria, restituita alla città dopo un virtuoso intervento di recupero e valorizzazione da parte della cittadina, continua ad essere location preferita di nuovi ed interessanti eventi culturali.
Salvata da una cittadinanza innamorata della bellezza, sottratta all’incuria, la scalinata che guarda sullo Stretto di Messina sarà omaggiata di un dono particolare, offerto dalla Principessa Soraya Malek d’Afghanistan, a Reggio Calabria per sostenere i diritti del popolo afghano, attualmente stremato da una crisi umanitaria gravissima che sta imperversando nel paese, da quando il Governo di Kabul è caduto in mano ai Taleban.
Insieme alla principessa anche la dottoressa Miriam Jaskierowicz Arman, ebrea residente a Reggio Calabria, ambasciatrice di Pace presso l’Universal Peace Federation. Ed è proprio la pace il cardine dell’evento, che si svolgerà domenica 19 dicembre 2021 alle ore 10.30 sul monumentale teatro all’aperto delle gradinate di via Giudecca.
Un’occasione, promossa dall’associazione Territorium, per ricordare il ruolo multiculturale che ha avuto Reggio nei secoli, un luogo di incontro di etnie e religioni diverse, un porto strategico al centro del Mediterraneo, casa di Greci, Latini, Ebrei e Musulmani. La principessa Soraya Malek d’Afghanistan e la dottoressa Miriam Jaskierowicz Arman, faranno dono alla cittadinanza di un albero di bergamotto e di un cedro, due specie di agrumi giunti in Occidente dall’Oriente, proprio attraverso gli Arabi e gli Ebrei. Se infatti il cedro è l’albero per eccellenza della cultura ebraica, di cui Reggio vanta un passato ricco di testimonianze preziosissime, il bergamotto è non solo il simbolo della città calabrese ma anche il frutto di un innesto misterioso nato dagli agrumi che gli arabi importarono nel Sud Italia, a seguito della conquista della Sicilia.
Un evento simbolico, per riportare all’attenzione, in uno scenario oramai divenuto rappresentativo della cittadinanza attiva, sull’importanza della pace nel mondo, su tutto ciò che accomuna fedi ed etnie diverse, su quanto è importante il dialogo, soprattutto su quanto la storia di Reggio ha da raccontare. I due alberi suggelleranno il nuovo corso che la scalinata di via giudecca, strada storica che porta proprio all’antico quartiere ebraico della città, sta oramai seguendo, grazie proprio ai reggini. Dove un tempo c’erano rovi e sterpaglie, i due alberi contribuiranno ad abbellire un luogo pubblico tornato ad essere di tutti, fungendo da simbolo pace, ma anche di forza, fede, voglia di cambiare le cose.
Un segno per continuare a costruire insieme bellezza, per raccogliere uniti nuove storie, per riportare la città a rivivere il suo ruolo al centro del Mediterranea, quale tappa obbligata di popoli, culture, religione diverse ma anche di idee nuove, capaci di infondere ottimismo e speranza.