Le scelte coraggiose di Baroni e quella curiosità sulla formazione iniziale

A Pescara evidenti segnali che la Reggina ha un gruppo molto solido

Ho fatto delle scelte precise, Rossi e Gasparetto lo sanno, ma da professionisti si stanno allenando con impegno. Nel calcio, poi, nulla si può dare per scontato“. Queste le dichiarazioni del tecnico Baroni, interpellato sulle posizioni dei due giocatori, messi sul mercato, ma rimasti alla Reggina dopo una serie di rifiuti. L’allenatore amaranto è stato diretto con tutti. La sua idea di calcio è differente rispetto a quella di mister Toscano e di conseguenza tante sono state le modifiche anche nella nuova composizione dell’organico.

I primi risultati secondo la teoria di Baroni

Una ricostruzione che ha puntato molto soprattutto su quella zona di campo dove la Reggina oggi vuole concentrare il proprio gioco, perchè la convinzione è quella di poter proteggere la propria difesa, solo facendo un buon lavoro in fase offensiva. E con l’inserimento dei nuovi, iniziano a vedersi anche i risultati che fanno registrare cinque punti nelle ultime tre gare e solo un gol incassato, quello contro il Frosinone.

Nessuno della vecchia guardia in campo

Il dato curioso a cui si fa riferimento nel titolo, riguarda la composizione dell’undici iniziale che si è confrontato a Pescara. Leggendo la distinta, si è potuto notare come non vi fosse presente alcun giocatore della passata stagione nello schieramento. Mister Baroni ha di fatto stravolto quell’organico nella sua composizione, ma anche nelle scelte. Ma c’è anche un altro dato che va preso in considerazione. Quanto siano stati determinanti gli ingressi in campo di Denis, autore del gol e di una grande prestazione e quello di Bianchi, protagonista del cross sulla seconda marcatura e non solo. La risposta a questo? Il gruppo, come dice German, è solido.