Scintille Brunetti-Caridi sui dipendenti Castore: 'Se licenziati, colpa è della Regione'

Si alza (nuovamente) la tensione tra gli enti locali e la Regione Calabria. Dopo l'aeroporto e i rifiuti, è il momento dei dipendenti di Castore passati a Sorical

Il passaggio delle competenze dal Comune (o dalla Città Metropolitana) alla Regione Calabria, tramite Arrical, non sembra trovare il gradimento dei due sindaci f.f. Brunetti e Versace. Si alza (nuovamente) la tensione tra gli enti locali e la Regione Calabria. Dopo l’aeroporto e i rifiuti, è il momento dei dipendenti di Castore passati a Sorical, a testimonianza dei rapporti tutt’altro che idilliaci che in questi anni hanno legato prima Falcomatà e adesso i due sindaci f.f. alla Regione Calabria.

Durante la commissione ambiente sui rifiuti tenutasi ieri, il sindaco metropolitano f.f. Versace ha rimarcato riguardo il miglioramento della gestione di raccolta rifiuti apportato da Teknoservice e successivo nuovo peggioramento da quando il servizio è passato dalla Città Metropolitana ad Arrical. ‘E’ un dato oggettivo e non soggettivo. Adesso è un problema della Regione Calabria e non di Città Metropolitana. Auspico che anche i consiglieri di minoranza battano i pugni con Arrical in difesa del territorio”, l’intervento di Versace.

Oggi si è tenuta invece la seduta di Commissione Bilancio presieduta dal consigliere di maggioranza Antonio Ruvolo, ordine del giorno gli importanti documenti del bilancio previsionale e del Dup con l’audizione del sindaco f.f. Brunetti e della dirigente Loredana Pace.

Diversi i consiglieri assenti (Lavinia Marino, Filippo Quartuccio e Giovanni Latella per la maggioranza, Angela Marcianò e Guido Rulli nella minoranza), i due documenti sono stati approvati a maggioranza e adesso dovranno passare attraverso il consiglio comunale che si terrà lunedi 24 luglio in seconda convocazione.

Consiglio che si preannuncia bollente e non solo per le temperature infernali di questi giorni in riva allo Stretto. Il consigliere comunale di opposizione Nino Minicuci ha infatti promesso battaglia, evidenziando come da Palazzo San Giorgio non si siano attivate le procedure per “andare a prendere gli evasori totali. Ci sono casi di cittadini con 18 macchine intestate, che non pagano tasse e dal Comune non fanno niente”, la stilettata di Minicuci.

Nel corso della seduta, il confronto tra maggioranza e opposizione è scivolato anche sulla gestione dei dipendenti del servizio idrico di Castore, passati con il trasferimento delle competenze alla Regione Calabria a Sorical. Rispetto alle sollecitazioni del consigliere di minoranza Nino Caridi, che chiedeva se erano state adottate delle misure per salvaguardare i posti di lavoro, Brunetti ha risposto.

“Se dovesse essere licenziato un solo dipendente delle società in house, la colpa è della Regione Calabria e di Sorical, lo dico e lo sottoscrivo. Noi le leggi le rispettiamo e non ci intromettiamo in assunzioni o altro. La Regione Calabria, in 7 minuti, ha deciso che il nuovo gestore è Sorical”.

“Nessuno è paladino nella giustizia, nemmeno io. Cerchiamo di difendere gli operai, che è la cosa più importante, senza dare la colpa agli altri ogni volta. Una volta è della Regione, una volta di Scopelliti, un’altra è di altri. Non puoi pensare di avere sempre ragione”, la risposta di Caridi, consigliere comunale di Forza Italia. ‘Sempre no, ma in questo caso ho ragione da vendere’, la controreplica di Brunetti.

Secondo quanto raccolto, Caridi la prossima settimana incontrerà Gualtieri, commissario straordinario di Arrical, provando a capire quale sarà il futuro dei dipendenti del servizio idrico di Castore e se esistono eventuali rischi di licenziamenti.