Al Porto di Gioia Tauro si lavora: poche adesioni allo sciopero Green Pass

Su 280 lavoratori, ne mancano all'appello circa 60 per mancanza di green pass.

Nessun blocco o problema particolare al porto di Gioia Tauro, il più grande scalo di import ed export italiano, in concomitanza con l’introduzione dell’obbligo del green pass. Oggi, 15 ottobre, entrano in vigore le nuove disposizioni sul certificato verde anti-Covid-19 annunciate, già qualche settimana fa, dal Governo nazionale.

Sciopero dei portuali: a Gioia Tauro si continua a lavorare

Secondo quanto riportato da Ansa Calabria, tra il primo turno, scattato all’una e terminato alle 7 di stamane, e il secondo iniziato alle 7 e che si concluderà alle 13, si contano una sessantina di lavoratori su 280 totali che non si sono presentati perché sprovvisti del certificato verde.

Già nei giorni scorsi, comunque, il Comandante Agostinelli aveva assicurato una scarsa adesione dei portuali allo sciopero per il green pass che sta, invece, infuocando l’Italia ed altri importanti porti della Penisola.

Al momento, da quanto riferito dai portuali, non sarebbero ancora disponibili i tamponi gratuiti messi a disposizione dalla Med Center Container terminal, probabilmente per problemi legati all’organizzazione del servizio. In mattinata, comunque, è previsto un sit-in davanti al gate portuale, di adesione allo sciopero “No green pass” per chiedere al Governo di ritirare l’obbligo del certificato verde, con la presenza di un legale. La situazione è al momento tranquilla anche se la zona, per sicurezza, è presidiata da Carabinieri e Polizia di Stato.

Fonte: Ansa Calabria