Scuole chiuse a Reggio dopo ordinanza di Brunetti, un gruppo di famiglie ricorre al Tar

Chiesta la riapertura immediata delle scuole a Reggio: "Decisione insensata, i ragazzi si assembrano ovunque"

Il rientro a scuola a Reggio Calabria, e in tutta Italia, tra polemiche, assenze e la tanto discussa Dad.  “Non si può giustificare che tutto è aperto e l’unico spazio chiuso è la scuola, che è sicura. Stiamo lavorando su una partecipazione collettiva, usciamo dalla logica del controllore: c’è un Paese che nel suo insieme si assume l’incarico di far tornare a scuola i ragazzi”. Le parole del ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, rilasciate la scorsa settimana, avevano fatto chiaramente intendere quale fosse la volontà del Governo.

Per chi aveva scelto di opporsi, ad esempio la Regione Campania, è arrivata la decisione del Tar con l’obbligo di riaprire le scuole che il Governatore De Luca aveva chiuso per criticità legate alla pandemia da Sars-Cov-2. Simile la situazione che si sta vivendo a Reggio Calabria: con l’ordinanza firmata sabato 15 gennaio, il sindaco f.f. Paolo Brunetti ha disposto la proroga della sospensione dell’attività scolastica in presenza per ogni scuola di ogni ordine e grado di Reggio Calabria, sia pubbliche e private, con esclusione degli asili nido, con decorrenza dal 17 al 22 gennaio 2022.

“Una decisione sofferta ma necessaria alla luce dell’andamento dei contagi, purtroppo ancora negativo, in tutto il territorio cittadino”, spiega l’inquilino di Palazzo San Giorgio che ha assunto il provvedimento al termine della riunione online a cui hanno preso parte i dirigenti delle scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio cittadino e gli esperti della task force comunale sulla Sanità”, le parole di Brunetti.

Secondo quanto raccolto da CityNow, un gruppo di famiglie reggine però (evidentemente insoddisfatto da quanto deciso dal sindaco f.f. Brunetti) ha deciso di presentare un ricorso al Tar chiedendo la riapertura immediata degli istituti scolastici.

“Si tratta di una decisione insensata. I ragazzi si assembrano ovunque, anche in spazi al chiuso, di conseguenza la scelta dell’amministrazione comunale di chiudere gli istituti scolastici non ha una comprensibile motivazione. Anche il Governo nazionale, dopo aver valutato con attenzione la situazione, si è espresso chiaramente per la riapertura delle scuole, dicendosi pronto a impugnare le ordinanze di chi avrebbe optato per la Dad”.

Questa la sintesi del ricorso presentato dal Tar da parte del legale del gruppo di famiglie reggine (i cui figli frequentano diversi istituti scolastici) Adele Pedà.  Considerata l’urgenza rappresentata da un ricorso di questo tipo, la decisione del Tar è attesa a breve, forse già martedi 18 gennaio. In caso di parere favorevole, le scuole a Reggio Calabria verrebbero riaperte con effetto immediato, dunque già da mercoledi 19 gennaio.