Nuovo anno scolastico, Imbalzano (FI): "Gli istituti paritari attendo i contributi"

"Le scuole paritarie sono pronte a sospendere i servizi fino a quando Palazzo San Giorgio non corrisponderà quanto loro dovuto". La nota di Imbalzano

“L’anno scolastico 2019-2020 è di imminente inizio, ma  il tempo attuale segna –ancora- il presentarsi di problematiche antiche, come il rischio per le scuole paritarie reggine di non vedersi tempestivamente liquidate le somme relative ai servizi in convenzione mensa e trasporto previsti da leggi dello Stato e oggetto di convenzione stipulata dal Comune con queste realtà, in riferimento all’anno scolastico 2018-2019.

Infatti, anche  se sono indubbie le rituali rassicurazioni da parte degli Assessorati competenti, le risposte da parte dell’Amministrazione Comunale  dovranno giungere – come promesso – tempestivamente entro il 16 settembre p.v., pena il forte ridimensionamento dei servizi ad opera di un considerevole numero di scuole paritarie ”.

É quanto afferma Pasquale Imbalzano, Consigliere di Forza Italia al Comune di Reggio Calabria.

“Poiché è noto che queste misure, previste sia da leggi dello Stato che oggetto di tutela nella legislazione regionale calabrese, assurgono a indefettibili diritti sociali rispetto ai quali è doveroso che l’Amministrazione Comunale corrisponda le somme necessarie per garantire la continuità dei servizi e per i quali esistono specifiche destinazioni vincolate nel bilancio comunale, è divenuto oramai insostenibile,  per gli operatori del settore e le famiglie, il perdurare di tale fase di stallo”.

Pasquale Imbalzano continua:

“E’ evidente come questa inerzia pregiudichi enormemente tanto le scuole paritarie che non riescono ad onorare i rispettivi oneri fiscali ed economici, quanto soprattutto gli alunni che per l’imminente anno scolastico  rischiano di vedersi ridimensionati diritti sanciti con legge dello Stato, atteso che le scuole d’infanzia paritarie sono pronte a sospendere questi servizi fino a quando l’ente di Palazzo San Giorgio non corrisponderà quanto loro dovuto, senza peraltro escludere il rischio che un rilevante numero delle stesse possano decidere di abbassare inesorabilmente  le saracinesche, con gli intuibili guasti sociali che queste scelte obbligate comporterebbero ”.

E aggiunge:

“Esortiamo, pertanto, l’Amministrazione Comunale ad intervenire  e a garantire la liquidazione delle legittime spettanze  entro il termine promesso del 16 settembre p.v., evitando anche la non remota insorgenza di contenziosi civili con gli operatori che potrebbe condurre l’ente alla soccombenza, nonché a conseguenze sociali, sotto il profilo della riduzione drastica dei servizi per il prossimo anno scolastico, certamente intollerabili”.