Sequestro kit Covid-19, il sindaco di Rizziconi: 'Condotta riprovevole'

"I kit avrebbero potuto provocare falsi e pericolosissimi allarmismi per la comunità". Le parole del sindaco Giovinazzo

Il Sindaco di Rizziconi, Alessandro Giovanizzo, ha commentato la vicenda riguardante il sequestro dei kit per la diagnosi del Coronavirus.

In breve tempo la notizia ha fatto il giro dello Stivale, passando anche per i Tg nazionali. L’operazione delle Fiamme Gialle ha fatto emergere, ancora una volta, un traffico illecito che avveniva nella provincia di Reggio Calabria.

“È con estremo rammarico che apprendo che ancora una volta la città di Rizziconi, suo malgrado, sia stata scenario di una condotta assolutamente riprovevole, soprattutto sotto l’aspetto umano nonché etico-professionale, ancor più aggravata vista l’attuale emergenza sanitaria con la quale conviviamo“.

Il primo cittadino prosegue:

“Giorni fa il dipartimento “Tutela della Salute e Politiche Sanitarie” della Regione Calabria e l’Anci Calabria, tramite una nota ufficiale, avevano messo in guardia tutti i sindaci sul fatto che allo stato attuale, oltre al tampone rino-faringeo non esistono altre modalità di diagnosi validate dal consiglio superiore della sanità (compresi i test rapidi)”.

Giovinazzo conclude:

“Grande plauso va fatto alla guardia di finanza che, anche nella situazione emergenziale in cui ci troviamo, ha fatto a pieno il proprio dovere, ponendo fine ad una situazione che avrebbe potuto provocare falsi e pericolosissimi allarmismi per la comunità“.